Coronavirus, la Uil agrigentina chiede tutele per i dipendenti del complesso del CMP delle Poste

Di Gaetano Ravanà / 13 Agosto 2020

“La notizia dei due contagi da Covid 19, nel complesso del CMP di Palermo, ripropone l’esigenza di non abbassare la guardia sul rispetto delle misure per la tutela della salute dei lavoratori. Evidentemente qualcosa non ha funzionato nel complesso sistema di prevenzione contro i rischi da coronavirus”.

Lo sostengono  il Segretario  regionale della Uilposte Umberto Gentile, quello provinciale Carmelo Di Bennardo e il Segretario generale della Uil agrigentina, Gero Acquisto.

I tre ricordano che già negli scorsi mesi, in una nota indirizzata alle Poste, avevano chiesto a gran voce di provvedere ad uno screening sierologico di questi lavoratori, senza escludere di ricorrere direttamente ai tamponi, visto che sono a stretto contatto con la clientela.

“Oggi per noi non è pregiudiziale la ricerca di eventuali responsabilità che hanno reso possibile l’evento, ci sarà tempo, – continuano i tre – anche se ci tocca ricordare che siamo stati costretti a ripetuti interventi per il registrato mancato uso delle mascherine nei posti di lavoro. Quante volte lo abbiamo fatto e per quante volte i nostri richiami sono rimasti inascoltati. E tuttavia, vogliamo rammentarlo ancora! L’uso di mascherine, frequente lavaggio delle mani e il distanziamento sociale, laddove questo può essere attuato, sono le uniche accortezze da praticare per scongiurare la possibilità di essere contagiati da questo virus tanto subdolo, quanto pericoloso. Oggi è urgente una “manutenzione” in chiave di efficacia/efficienza dell’intera area della sicurezza, attraverso il controllo puntuale della fornitura e uso dei presidi da parte dei preposti aziendali. Ed è ancor più necessario – concludono Gentile, Di Bennardo e Acquisto – oggi, rispettare puntualmente i protocolli disposti dai vari DPCM, e sottoporre tutti i lavoratori ai tamponi e allo screening sierologico per mettere in sicurezza il sistema, e soprattutto i lavoratori e le loro famiglie!

Noi vigileremo con l’ausilio degli RLS e RSU, preannunciando interventi di denuncia al verificarsi di omissioni ed inefficienze in tutte le fasi del previsto processo di sicurezza”.
 
 

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Pubblicato da:
Redazione
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