Coronavirus, ecco il vademecum per il rilancio del turismo nella città dei templi

Di Gaetano Ravanà / 29 Aprile 2020

L’amministrazione comunale di Agrigento in vista della ripartenza, ha incontrato in video  conferenza i rappresentanti degli operatori del settore turistico, accogliendo l’istanza di  collaborazione propositiva per affrontare in modo condiviso questa seconda fase dell’emergenza  Covid 19. Lunedì scorso, le rappresentanze del settore hanno trasmesso al Sindaco una nota ben  dettagliata contenente alcune riflessioni e diverse richieste operative. 

Il sindaco, anche nella sua veste di presidente del Distretto turistico territoriale, ha raccolto in una piattaforma di discussione i temi affrontati ed alcune soluzioni possibili nell’immediato e a medio  e lungo termine, qui di seguito riassunti: 

Riduzione imposte e tasse: Dipendenza dalle decisioni governative (nazionali e regionali) sull’ammissibilità e contributo concesso in via surrogatoria. Sui tributi locali si potrà procedere a  riduzioni e/o sospensioni in modo mirato, cioè, in base all’effettiva riduzione del reddito del  cittadino/impresa. Anche per la TARI è allo studio un possibile sgravio per il periodo di inattività. In  merito alle giuste richieste delle imprese in difficoltà e del sistema economico locale nel suo  complesso, il sindaco intende convocare un tavolo tecnico apposito al quale far partecipare anche  la Camera di Commercio, l’Agenzia delle Entrate provinciale, l’INPS e l’INAIL, con l’obiettivo di  verificare l’effettivo fabbisogno economico-finanziario ed esaminare le proposte avanzate dalle  associazioni di categoria per il rilancio dell’economia locale; comporre il quadro reale e pratico delle  risorse esterne, comunali, private, e messe in campo dai bandi dei programmi operativi regionali,  nazionali e UE. 

Sburocratizzare: Al fine di agevolare le imprese (il sistema turistico in particolare), il Comune di Agrigento si impegna a riunificare in un solo asset gli sportelli SUAP e SUE, per garantire l’apertura  di aziende e/o la modifica delle loro caratteristiche in tempi brevissimi e compatibili con le necessità  di adeguamento a seguito dell’impatto Covid 19, possibilmente utilizzando il meccanismo della  Autodichiarazione sostitutiva. Il sindaco è tra i promotori delle richieste in corso di confronto tra  ANCI e Governo, per ridurre fortemente l’impatto della burocrazia nelle procedure amministrative  che sono interessate, direttamente ed indirettamente, dall’emergenza e che incidono sugli assetti  operativi delle aziende.  

Ascolto: Il dialogo deve essere costante. Il Comune di Agrigento s’impegna a convocare rapidamente la consulta del turismo, che raccoglierà le segnalazioni degli operatori turistici in  merito alle difficoltà incontrate (burocrazia) e/o raccogliere suggerimenti opportuni sul “che cosa  fare”. L’amministrazione Comunale si impegna tempestivamente a promuovere un’azione di  regolarizzazione delle strutture ricettive extra alberghiere che attualmente non risultano rispettare  le prescrizioni normative in vigore, anche attuando un’azione di controllo mirato, eventualmente di  repressione, su tutta la ricettività sommersa. In sede di confronto con gli operatori del settore si  potrà definire concretamente lo strumento adatto allo scopo.

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Redazione
Tag: sindaco agrigento Turismo agrigento