Agrigento
Coronavirus, bisogna proteggere le Rsa e le case di riposo in provincia
Una lettera al Prefetto di Agrigento, Caputo, per intervenire, con la massima urgenza presso le Rsa, residenze sanitarie assistite presenti in tutta la provincia. È la richiesta di Cgil Spi, Cisl Fnp e Uil pensionati dirette da Cangemi, Montalbano e Miceli a cui si sono aggiunti i tre segretari provinciali Buscemi, Gallo e Acquisto, per scongiurare il verificarsi di casi di contagio del Covid 19 come è già successo a Billafrsti ed in altre strutture italiane.
“Non c’è dubbio che la vicenda Covid-19 apre per tutti una fase inedita. In effetti chi partiva già da una condizione di solitudine, di fragilità sociale o di difficoltà sul piano sanitario, come chi ha patologie croniche, di disabilità o di non autosufficienza, oggi è più esposto di altri – si legge in una nota – Tra questi ci sono certamente le persone anziane che spesso mettono insieme tutte queste fragilità e che oggi sono la parte della popolazione più colpita dal virus, soprattutto quelli che vivono nelle RSA, nelle Case di riposo e in altre strutture di accoglienza pubbliche e private. Non sfugge a nessuno, vista la natura delle strutture di accoglienza che accolgono un elevato numero di anziani e disabili più gli operatori, la condizione di grave difficoltà ed estrema pericolosità in cui operare. Pertanto,
è fondamentale e urgente l’intervento di tutte le Istituzioni preposte del territorio: ASP, Distretti socio-sanitari e amministrazioni locali per mettere in sicurezza tutte le strutture di accoglienza e cura per anziani e disabili.Inoltre sarebbe necessario e urgente attivare servizi socio-assistenziali e sanitari aggiuntivi per tutti gli anziani e disabili che vivono soli e non possono uscire, per aiutarli nei loro bisogni giornalieri”
Per CGIL, Cisl e Uil è necessario che il prefetto si attivi affinché venga costituita una task-force al fine di garantire servizi certi e tempestivi. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA