L’Asp di Agrigento chiede alla Regione Siciliana l’adozione di “protocolli contenitivi” per limitare il diffondersi del cluster di Aragona, città dove si sono al momento raggiunti i 16 casi anche se da cinque giorni non si registrano nuovi positivi.
Misure straordinarie che sono necessarie, dice un provvedimento firmato dall’Azienda, stante l’alto numero di “contatti stretti e casuali” connessi alla diffusione della malattia, che rendono necessarie misure che “possano consentire di circoscrivere il fenomeno”.
“Le proposte riguardano quasi tutte la vita “notturna”: anticipare a mezzanotte la chiusura di pub, bar, paninoteche, pizzerie, distributori automatici, ristoranti, trattorie eccetera; vietare l’attività di sale da ballo, sale trattenimenti, esercizi di ristorazione, pizzerie e lidi; vietare i banchetti a buffet; vietare a tutti gli esercizi di ospitare più del 40% della capienza; imposizione dell’obbligo di uso della mascherina in luoghi pubblici e aperti al pubblico, anche all’aperto se non è possibile il rispetto della distanza di sicurezza; l’obbligo per tutti i cittadini di mantenere una distanza interpersonale di sicurezza di un metro nei luoghi pubblici e l’obbligo di contingentamento degli accessi ai locali pubblici“.