Agrigento
Controlli anti lavoro nero nei campi dei carabinieri, tra lavoro nero e caporalato
Il Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo, in collaborazione con i militari dei competenti comandi territoriali e degli Ispettorati Territoriali del Lavoro, hanno effettuato una serie di controlli tra Camporeale, Contessa Entellina e Poggioreale, per verificare il rispetto delle norme a tutela del lavoro nel settore delle coltivazioni agricole ed, in particolare, contrastare lo sfruttamento di manodopera, il lavoro nero ed il fenomeno del caporalato nelle aziende vitivinicole.
All’interno di 2 aziende ispezionate sono stati individuati 5 lavoratori in nero e un imprenditore è stato denunciato alla Procura e multato di 35 mila euro. Controlli anche a Bivona, Menfi, Campobello di Licata, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Cammarata nell’Agrigentino dove, all’interno di 10 aziende ispezionate sono stati individuati 37 lavoratori in nero, due attività imprenditoriali sono state sospese. Quattro imprenditori sono stati denunciati per aver istallato un sistema di videosorveglianza senza l’autorizzazione e per non aver sottoposto alla prescritta visita medica 1 lavoratore minorenne. Nel complesso sono state contestate sanzioni per 110 mila euro.
A Marsala un 51enne, titolare di una azienda di zootecnia, è stato denunciato alla Procura per caporalato ed è stato multato per 24 mila euro.
Da mesi, l’imprenditore, risultato fra l’altro sconosciuto all’INPS e non iscritto alla Camera di Commercio di Trapani, impiegava due soggetti di nazionalità rumena in un allevamento di ovini, senza contratto, senza controlli sanitari, senza diritti, pagandoli “con soli 2,00 euro all’ora. Secondo quanto scoperto dai Carabinieri, l’uomo dava loro ospitalità presso la propria azienda, sfruttandone quindi lo stato di necessità e facendogli svolgere turni di ben 11 ore al giorno, 7 giorni su 7.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA