Agrigento
Caso Suv, Pullara chiede le teste dell’assessore Vullo e del dirigente che ha firmato l’atto
Il deputato regionale di "Prima l'Italia" aveva già denunciato che si trattava di un abbaglio al pari del Codacons la spesa sostenuta dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Micciché
"Il Ministero per le politiche sociali è intervenuto a seguito dell’esposto presentato dalla Codacons di Agrigento in merito al cosiddetto acquisto dei sub bollandole come distrazione di somme ed avviando procedura di recupero. Di fatto decretando danno all’erario".
Sono le parole dell’onorevole di “Prima l’Italia” e Presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi Carmelo Pullara.
"La somma, – spiega Pullara – impropriamente, fu utilizzata dal comune per l’acquisto di suv e pc. Oggi tutti o quasi ad intervenire mentre prima, tranne qualche consigliere comunale in consiglio e la commissione da me presieduta, silenti ed a voltarsi dall’altra parte. Infatti, in qualità di presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi, dopo aver accolto l’accorata protesta della Codacons, il 27 gennaio scorso convocai in commissione il vicepresidente della Codacons e l’assessorato competente del comune di Agrigento facendo rilevare i notevoli dubbi e perplessità sull’utilizzo delle somme. In quella sede avevamo chiesto all’assessorato regionale per la famiglia di approfondire, ma nulla fu fatto. E’ dovuto intervenire perentoriamente e con autorevolezza il ministero. Chiediamo ora che si individuino le responsabilità diversamente saranno collettive. Il Sindaco dimostri nei fatti di essere estraneo a tale modus operandi e dichiari la decadenza del dirigente e dell’assessore trasmettendo gli atti ai competenti organi. Diversamente sarà complice e responsabile non solo politicamente. Per usare una metafora il buon padre di famiglia non è colui che vizia i figli per non avere camurrie ma quello che li educa anche scontrandosi per il bene della famiglia in questo caso la collettività. Ribadisco infine – conclude Pullara – che l’Assessorato per la Famiglia dovrà, dico dovrà, farsi carico di un’indagine ispettiva per fare chiarezza rispetto ad una vicenda sicuramente non molto chiara ma anche su quanto denunciato dal Codacons sulla gestione del distretto socio sanitario. Invito che ribadirò nella qualità di presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA