Caro bollette, la Uil alza la voce:; “Nell’agrigentino la situazione è già disastrosa”

Di Gaetano Ravanà / 01 Febbraio 2022

Dal 1° gennaio 2022 sono in vigore nuovi prezzi per la materia prima luce e gas, che hanno portato a un aumento dei costi delle bollette. Da una prima analisi sulle di famiglie in maggior tutela, c’è stato un rincaro pari al 55% per la luce e al 42% per il gas. Il governo ha previsto l’applicazione di un bonus sotto forma di sconto sulle bollette dei soggetti aventi diritto. Inoltre Arera ha predisposto anche un piano di rateizzazione dei pagamenti in 10 mesi.

A riguardo il Segretario della Uil agrigentina, Gero Acquisto, esprime forte preoccupazione “Il costo delle bollette è raddoppiato rispetto al 2021, ad Agrigento in questo preciso momento storico sono molte le famiglie che versano in situazioni di difficoltà ,bisogna mettere in campo altre misure per contrastare questo sproposito. Chi non riesce a pagare le bollette non riuscirà nemmeno a pagare le rate – continua Acquisto – Non possono essere le famiglie e le attività produttive, che in provincia di Agrigento sono più che sofferenti, a pagarne lo scotto. E’ inevitabile che con l’aumento delle bollette aumenti il caro vita e il nostro territorio non se lo può permettere “.

A tal fine La UIL Nazionale propone delle soluzioni articolate in modo da ottenere vantaggi nel breve e nel lungo periodo.

Nel breve periodo :

• Aliquota IVA al 4% per energia elettrica e gas;

• Applicare un’extratassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche;

• Alzare il limite Isee per aumentare la platea di famiglie che possono fruire degli sconti in bolletta.

Nel lungo periodo:

• Creare strategia di potenziamento delle energie rinnovabili;

• Avviare una campagna per contenimento dei consumi energetici;

• Dare impulso alla creazione delle comunità energetiche.

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Gaetano Ravana
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