Parma rimarrà Capitale italiana della Cultura anche per il 2021. A causa del Coronavirus, la cittadina emiliana, non ha potuto giovarsi del titolo, pertanto, il Segretario Generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha disposto un’ulteriore modifica della procedura di selezione
attualmente in corso per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura”, dove è in corsa anche Palma di Montechiaro.
Allo stesso tempo il Segretario Generale MiBACT ha provveduto ad emanare il decreto di ulteriore modifica che, considerato il contesto emergenziale, prevede un maggiore lasso di tempo per la presentazione dei dossiers di candidatura, nonché la facoltà di revisionare quelli già trasmessi, garantendo parità di trattamento e pari opportunità a tutti i candidati.
Pertanto, le città in gara per il 2022, compresa la città del Gattopardo, avranno tempo fino al prossimo 31 luglio per la presentazione dei dossiers di candidatura. Inoltre, entro il 12 ottobre la Giuria provvederà a selezionare i 10 progetti finalisti da convocare in audizione al Ministero. Entro il 12 novembre si provvederà alla raccomandazione al Ministro da parte della Giuria circa la «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2022.
A Palma di Montechiaro, malgrado l’emergenza Covid-19, il gruppo di lavoro istituto dal sindaco, Stefano Castellino, ha continuato a lavorare. Pertanto, il lavoro è a buon punto, ma con trenta giorni in più, c’è la possibilità di aggiungere altri dati.
E, in effetti il gruppo di lavoro composto da Angela Rinollo, Marilena Vaccaro, Alfonso Di Vincenzo e Giuseppe Todaro, arricchirà il dossier.