Canicattì, fine settimana di ordinaria follia

Di Gaetano Ravanà / 02 Agosto 2021

Pesante il bilancio dei controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia di Canicattì nella notte tra sabato e domenica nella cittadina agrigentina. Si è trattato di un servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dal Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento con l’impiego di numerose pattuglie, reso necessario dal preoccupante degenerare in fatti di violenza. Controllate decine di vetture, e più di 100 le persone identificate nei luoghi della “movida” e nelle vie d’accesso al paese, registrando l’arrivo di auto di ragazzi da Caltanissetta, San Cataldo, Delia, Sommatino, Licata e Ravanusa: su una delle decine di auto controllate viaggiava anche un uomo sottoposto a libertà vigilata che si trovava fuori casa oltre l’orario impostogli. E’ stato denunciato.

I carabinieri, oltre ad accertare il consumo di alcol dei conducenti, hanno contestato violazioni del Codice della Strada con sanzioni per un valore complessivo superiore agli 11.000 euro. Tra i trasgressori, 2 giovanissimi sono stati colti alla guida senza avere mai conseguito la patente, mentre un altro automobilista, fermato mentre entrava a Canicattì da Castrofilippo e sottoposto ad accertamento, è stato sorpreso con un tasso alcolemico superiore di oltre 3 volte al limite consentito: per costui si è proceduto all’immediato ritiro della patente, e alla denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento, in quanto responsabile di guida in stato di ebbrezza.

Successivamente, i Carabinieri hanno ispezionato i locali aperti nella Ztl di Canicattì, a quell’ora piena di gente. Controlli mirati, tesi a scongiurare gli assembramenti ed a verificare la predisposizione ed il rispetto delle condizioni di sicurezza per gli avventori. Su 7 locali visitati dai militari, soltanto 1 è risultato in regola. Un dato preoccupa più degli altri: la maggior parte dei titolari degli esercizi commerciali ispezionati ha mostrato ai pubblici ufficiali di essere all’oscuro dell’esistenza di alcune delle norme che regolano la somministrazione degli alcolici (per esempio, ai militari che chiedevano dove fosse esposta la tabella con i valori alcolemici, alcuni esercenti hanno esibito il listino prezzi, prima di ammettere candidamente di non conoscere questo ed altri obblighi).

I titolari di 3 dei 7 locali controllati sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’organizzazione di un pubblico spettacolo (consolle con deejay all’aperto e/o in mezzo alla strada, mentre in Piazza Dante era in corso il concerto di una band) che, nonostante l’annuncio su Facebook, non era stato preventivamente comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza affinché lo autorizzasse. All’interno di un altro bar di via Regina Margherita, invece, i carabinieri, verso l’una e trenta, hanno trovato 10 giovani assembrati davanti al bancone dei cocktails.

Complessivamente, oltre alle 3 denunce, i militari hanno contestato violazioni con sanzioni complessive per oltre 22.000 euro, mentre per tutti i titolari si procederà alla segnalazione alla Prefettura di Agrigento affinché valuti l’adozione degli eventuali provvedimenti di competenza.

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Gaetano Ravana
Tag: canicattì carabinieri coronavirus covid locale chiuso movida posti di blocco