Il Presidente della Consulta di Agrigento Angelo Vita insieme al presidente dell’Associazione
vitAutismo APS Vincenzo Brucculeri hanno incontrato il dirigente del DSM dell’ASP di Agrigento Leonardo Giordano per chiarire alcuni punti riguardanti l’utilizzo delle somme da destinare a supporto dei soggetti con autismo attraverso la costituzione di una rete integrata di servizi ABA (Applied Behavior Analysis).
L’incontro è stato richiesto a seguito di un comunicato stampa firmato dall’associazione vitAutismo
che evidenziava delle perplessità che andavano chiarite con la massima urgenza.
La Consulta ha ritenuto doveroso contattare il Dirigente del DSM e richiedere il giusto chiarimento per tranquillizzare le famiglie che H24 supportano i propri familiari con indicibili sacrifici nel silenzio di quanti
dovrebbero sostenerli invece di latitare.
Posto che ogni azienda sanitaria locale è tenuta a destinare almeno lo 0,3 per cento delle somme in entrata nel proprio bilancio annuale alla rete integrata di servizi per l’autismo, si precisa che la stessa (quota 0,3%) è da intendersi quale quota di intervento. La Consulta ha rilevato – come si legge in una nota – la massima disponibilità al dialogo e alla condivisione del dott. Leonardo Giordano che insieme ad un’apposita commissione sta istituendo una rete di operatori ABA per l’assistenza dei soggetti con
autismo presenti nei diversi territori dell’agrigentino.
«Prendiamo atto non solo dell’impegno del dirigente – mai messo in discussione sin dal suo
insediamento – ma anche della disponibilità a favorire un incontro tra la Consulta, l’Associazione
vitAutismo APS ed il direttore dell’ASP Mario Zappia che – a quanto riferisce lo stesso dirigente – è disponibile a finanziare quanto il DSM vorrà predisporre a favore della rete a supporto dei soggetti con autismo».
A margine dell’incontro la Consulta ha rilevato come i budget della Salute stanno diventando una realtà anche nell’Agrigentino a dimostrazione che la presenza della Consulta del DSM e delle associazioni di
settore, di fatto, stanno contribuendo a dare più sostegno ai più fragili.