La Agrigento-Palermo è al sesto posto in una top ten “dominata” dalla Roma-Lido. Il tempo di percorrenza è di 1 ora e 55 minuti (per il treno più veloce), la velocità media di 67 km/h, e sono 12 le coppie di treni che quotidianamente percorrono la linea lunga 137 km ed elettrificata dagli anni 90. Treni in ritardo, soppressi, pochi vagoni messi a disposizione dei viaggiatori costretti a stare in piedi, treni che si guastano.
“È questa la continua odissea dei pendolari lungo la tratta Agrigento-Palermo – dice Giuseppe Di Rosa del Movimento cittadino Mani Libere di Agrigento – Questioni dette e ridette, che evidentemente non sono state ascoltate dalle Ferrovie Italiane. Da questo mese nel silenzio assordante di tutti gli amministratori Agrigentini e della provincia, interessati, il biglietto è stato aumentato del 10% arrivando a costare 10 euro. Come mai nessun amministratore ha nulla da dire? Se si organizza una manifestazione, volete partecipare? Siamo stanchi di dover assistere all’immobilismo di chi dovrebbe invece difendere e proteggere i cittadini che li eleggono a loro rappresentanti. Queste ed altre domande rimangono sempre senza risposte, Noi ne prendiamo atto e gridiamo agli Agrigentini, “Vogliamo una città normale, lo vogliamo per i nostri ed i vostri figli”.