Attentato di Nizza, Totò Martello: “Questo conferma che i flussi migratori hanno bisogno di regole condivise”

Di Gaetano Ravanà / 29 Ottobre 2020

“L’attentato di Nizza è un attentato all’Europa. Le notizie di stampa sul percorso fatto dall’attentatore prima di arrivare in Francia confermano che l’intero meccanismo di gestione dei flussi migratori ha bisogno di regole condivise a livello comunitario, ed evidentemente di controlli più approfonditi”.

Lo sostiene il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello.

“L’attentatore sarebbe passato dal Centro di accoglienza di Lampedusa – continua Martello – ed è bene ribadire che l’Amministrazione comunale dell’isola non ha nessun ruolo nella gestione del Centro. Subito dopo sarebbe stato trasferito a Bari, dove a quanto si apprende sarebbe stata definita la procedura di identificazione. Le Autorità competenti stanno verificando i passaggi, si tratta di una vicenda che deve portare le Istituzioni italiane e Comunitarie a riflettere profondamente su quello che è accaduto, e sulla necessità di affrontare in un modo diverso la gestione dei flussi migratori. L’ho ripetuto più volte, e continuo a dirlo: non si può scaricare sui territori di frontiera tutto il peso dell’accoglienza. In ogni caso Lampedusa non può essere accusata di nulla, sarebbe un grave e pericoloso errore raccontare questa vicenda con semplificazioni che rischiano di spazzare via l’impegno e i sacrifici della nostra comunità sul fronte umanitario”.

 

Allo stesso tempo, è sbagliato dare fiato a generalizzazioni sui “migranti” o sull’ “Islam”: chi ha compiuto le atrocità a Nizza è un terrorista probabilmente ispirato ad un “islamismo fascista” che è espressione di un estremismo che non può e non deve essere associato all’intera comunità islamica. 

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Redazione
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