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Aragona: “ Il trasferimento dell’Ipia Fermi è una buona notizia”.

Lo sostengono i componenti del Cartello Sociale agrigentino che rimarcano: "Quale futuro per questi ragazzi? E’ ovvio che se non si trovano soluzioni degne di una edilizia scolastica per questi ragazzi costretti a stare in stanze ad uso civile in appartamento senza spazi adatti per le attività ricreative e lo svolgimento di attività di educazione fisica saremo a fianco dei genitori e dei ragazzi per difendere i loro diritti"

Di Gaetano Ravanà |

Il cartello sociale di Agrigento interviene dopo le dichiarazioni del commissario straordinario del libero consorzio, Raffaele Sanzo, relative all’istituto Fermi: nella prossima stagione la scuola sarà trasferita nei locali del Foderà, al Quadrivio Spinasanta. “Una buona notizia- dice il cartello-. Ci sono voluti otto anni e alcune proteste ma alla fine sembra si possa trasferire dalla zona industriale un importante Istituto in città. Resta l’amarezza nel constatare che non sono bastati 8 anni per riconoscere il diritto dei lavoratori e dei ragazzi che frequentano il Fermi per dare loro una sistemazione fuori dalla zona industriale con tutti i problemi che questo ha causato. Constatiamo che è bastata la pressione legittima di un’azienda che si è vista negare l’autorizzazione per l’ampliamento della propria attività per trovare la soluzione; meglio tardi che mai. Era il 14 ottobre del 2021 quando il Commissario di allora incontrando le organizzazioni sindacali “ha assicurato l’impegno dell’Ente per svolgere in maniera più celere l’iter per bandire le gare e ripristinare le strutture scolastiche chiuse dal 2014”. Ci chiediamo e chiediamo al Commissario del libero Consorzio di Agrigento a che punto è l’iter per il recupero della struttura di contrada Calcarelle; dove intenda allocare tutte le classi che attualmente sono ospitati nella struttura del Foderà, non vorremmo infatti che a farne le spese siano questi ragazzi e vengano sballottati in qualche appartamento adibito ad uso civile come succede ancora oggi per un istituto in via Cimarra. A tal proposito chiediamo ancora a Sanzo cosa intende fare per dare dignità ai ragazzi e ai lavoratori che sono dentro questa scuola di Via Cimarra in appartamenti privati. Informiamo il commissario del libero consorzio che attualmente esiste una circolare datata 27 settembre del 2022 del dirigente scolastico che “ vieta l’accesso dell’ingresso principale del Plesso, lo svolgimento dell’attività di educazione fisica e lo svolgimento della ricreazione ( in un secondo momento ripristinata la ricreazione ma in classe per mancanza di spazi). Solo un paio di mesi fa avevamo chiesto notizia sulla vicenda Fermi, Politi Foderà sulla quale ha mantenuto il massimo riserbo, avevamo anche chiesto perché non rispondesse ad una lettera di un comitato dei genitori dei ragazzi “infilati” in queste stanze e di quelle allocati in via provvisoria al Foderà, anche a loro non ha dato risposta. Adesso- conclude il cartello sociale- finalmente si ha qualche notizia grazie alla stampa. E’ ovvio che se non si trovano soluzioni degne di una edilizia scolastica per questi ragazzi costretti a stare in stanze ad uso civile in appartamento senza spazi adatti per le attività ricreative e lo svolgimento di attività di educazione fisica saremo a fianco dei genitori e dei ragazzi per difendere i loro diritti.”

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