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Akragas – Sancataldese 1 – 0: le pagelle biancazzurre

Palazzolo decide il match e Dregan salva il risultato. Lo Faso stavolta delude

Di Fabio Russello |

L’Akragas di Pino Rigoli ha battuto la Sancataldese 1 – 0 con un gol di Palazzolo al 21′ del primo tempo.

DREGAN 7 Spettatore non pagante per 90′ minuti deve superarsi al 95′ quando il suo collega portiere della Sancataldese spintosi in avanti tira fuori dal cilindro un tiro che era diretto all’incrocio dei pali. Lui ci mette la manona. Il ragazzo è forte ed affidabile.

DA SILVA 6.5 Il destino gli toglie subito di torno l’avversario più insidioso e cioè Sidibe che si è fatto male dopo due minuti. Ma l’Akragas, in 11 contro 11, non corre mai rischi e pure nella ripresa quando la Sancataldese preme non dà mai l’impressione di perdere la bussola.

FRAGAPANE 6,5 Lo abbiamo visto quasi sempre da esterno. Stavolta è al fianco di Da Silva al centro della difesa e fa anche bene. E pure alla fine del match, con la Sancataldese che si gioca il tutto per tutto, non dà segni di cedimento.

RECHICHI 5,5 Ad Agrigento lo conoscevamo come centrale di difesa. Stavolta Rigoli lo mette come esterno basso a destra. Ma non è esattamente il suo ruolo. Spinge poco (e non sempre con pulizia tecnica) ma almeno non combina pasticci.

DI RIENZO 5,5 il 4 3 3 di Rigoli prevede che gli esterni spingano. Deve ancora entrare dentro la nuova filosofia di gioco.

GARUFO 6 L’inizio non è granché perché fa errori tecnici non da lui. Alla distanza però prende le redini del centrocampo anche se nella ripresa l’Akragas non riparte mai e forse la paura di sbagliare non gli fa rischiare la giocata. Un appunto: troppi rimproveri pubblici ai compagni che sbagliano.

PALAZZOLO 7 il suo gol decide la partita. E questo gli vale il voto più alto. Per il resto non brilla né lui né l’intero centrocampo: nessuna ripartenza e poca pulizia tecnica.

LO FASO 5,5 Rispetto alle ultime uscite gioca sulla linea dei centrocampisti con la libertà di inserirsi. Sulla sua insufficienza pesano l’errore grave sull’assist di Grillo che poteva (e doveva) dare il 2 a 0 e i troppi errori tecnici.

GRILLO 6,5 Se gira lui gira l’Akragas, è l’unico che prova la giocata e anche se alla fine lui non è mai pericoloso, offre però a Lo Faso un pallone che doveva solo essere spinto in rete.

GALLIANO 5,5 E’ l’under scelto da Rigoli per fare il titolare. Non brilla: poco fumo e pochissimo arrosto.

LEVEH 5,5 Lotta, si sbatte e corre. E su questo nessuno può dirgli niente. Ma se il centravanti non arriva mai al tiro e non è mai pericoloso qualche domanda bisogna farsela. Vediamo se Rigoli riesce a modellarlo.

SANTAPAOLA S.V.

MEOLA 6 Entra nella mischia nel finale. Ci mette, come sempre, l’agonismo.

FERRIGNO S.V.

PINO RIGOLI (ALL.) 6,5 La bacchetta magica non ce l’ha nessuno, ma Rigoli ad Agrigento è come i leoni nella Savana, gli orsi polari sul ghiaccio e i canguri in Australia: è nel suo habitat. Intanto ha dato solidità alla difesa, il che non è poco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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