serie D
Akragas Nuova Igea 3 – 0, le pagelle: Litteri è inarrestabile, la difesa è un bunker
Akragas Nuova Igea 3 a 0, le pagelle biancazzurre
Sorrentino 7: a uno che per tutta la partita non deve fare nulla o quasi ma che sai che se c’è un’uscita con lui sei al sicuro e che se c’è una punizione all’incrocio lui la prende, che gli vuoi dire?
Caramanno 7: la linea dei tre dell’Akragas è una linea Maginot. Fa il “braccetto” di sinistra e prima Di Piedi e poi Leone non vedono palla.
Fragapane 7: guida la linea della difesa akragantina e gli attaccanti della Nuova Igea non la prendono mai. La loro giornata storta non è casuale. Ha fatto un partitone.
Rechichi 7: torna dopo la squalifica ed è il “braccetto” di destra della difesa agrigentina. Trombino è, in teoria, il suo avversario diretto. L’ex Akragas non vede mai la palla e paradossalmente è più pericoloso Rechichi nell’area barcellonese che nonTrombino dalle parti di Rechichi.
Garufo 7,5: senza Sanseverino è solo suo l’onere di guidare il centrocampo agrigentino. Lui ci mette tecnica (nonostante l’infame terreno di gioco dell’Esseneto), garra, esperienza. Sa dare i tempi e non sbaglia niente.
Sinatra 7: Coppa lo lancia nella mischia ed è una vera sorpresa. E’ protagonista della bella vittoria akragantina. Fa lo scudiero di Garufo in mezzo al campo, tampona e pressa senza soluzione di continuità. Probabilmente merita più spazio nelle rotazioni.
Ruffino 7: è il quinto del centrocampo con il compito di sigillare quella fascia. E ci riesce senza nemmeno strafare.
Di Stefano 6,5: all’inizio fatica a trovare la posizione perché dovrebbe essere la “spalla” di destra di Litteri, ma deve anche dare una mano a Ruffino. Poi si fa male in uno scontro di gioco e deve uscire.
Grillo 7: tocca mille palloni e nel primo tempo non trova il guizzo vincente. Nella ripresa invece è decisivo: suo il calcio d’angolo dal quale nasce il rigore che Litteri gli lascia e che lui trasforma con lo scavetto. Solo se hai una grande forza mentale e grande fiducia nei tuoi mezzi puoi farlo. Tecnicamente è indiscutibile. Forse è discontinuo. Ma chi se ne frega? (dal 86’ Casadidio s.v. Però fa l’assist per il 3 a 0).
Litteri 8 (il migliore): c’è un Litteri prima di gennaio, lento, scontroso, fisicamente impresentabile. Poi c’è il Litteri di oggi, mentalmente, tecnicamente e fisicamente straripante. Si procura i due rigori, ne tira e ne segna uno, lascia a Grillo mil secondo fa la sponda, prende i falli, fa salire la squadra, fa tremare i difensori della Nuova Igea che temono l’uno contro uno perché fisicamente non lo sposti manco con le cannonate. Da diverse partite gioca bene, stavolta ha giocato benissimo (dal 91 Liga, s.v.).
Di Mauro 7: sguscia palla a terra da ogni parte. E’ suo il passaggio filtrante a Litteri dal quale scaturisce il primo rigore. E’ l’uomo che salta l’avversario e crea superiorità numerica. Fa il primo tempo a sinistra e il secondo tempo a destra e dove lo metti non tradisce mai.
Scozzari 7: entra nella ripresa e il suo ingresso dà ancora più equilibrio all’Akragas perché rispetto a Ruffino sa interpretare meglio il ruolo di “quinto”.
Marrale 7: quando entra al posto di Di Stefano si mette al fianco di Litteri, gli crea spazio e ottiene spazio. E’ pure pericoloso in una occasione.
Gonzalez 7: ha meno di venti minuti per mettersi in evidenza e non è facile perché prende il posto di Di Mauro. E ci riesce perche è suo il gol del 3 a 0 nel recupero.
Coppa (all.) 7,5: l’Akragas ora ha una sua identità e un gioco riconoscibile. Da gennaio la squadra è più giovane e quindi il tecnico è molto più a suo agio. E, infatti, ora l’Akragas gioca molto meglio rispetto a prima. Alla Nuova Igea lascia solo lo sfogo dei mille palloni giocati da Calafiore ma toglie l’ossigeno agli attaccanti barcellonesi. La partita perfetta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA