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Akragas, la confusione regna sovrana: Scozzari se ne va, “vince” Cammarata. Che cosa sta accadendo?

Torna Graziano Strano (e sarà A.d.), Mariani (forse) fa l'allenatore. Il ruolo di Castronovo? Club valutato mezzo milione

Di Fabio Russello |

Il segnale non è certo positivo. Ed è un segnale della grande confusione che regna in questi giorni in casa Akragas e soprattutto negli uffici del patron Giuseppe Deni.

Dunque la notizia – data in esclusiva da grandangoloagrigento.it – è che Dario Scozzari dopo appena due settimane ha lasciato il suo “incarico” (se di incarico si può parlare). Graziano Strano, che il club aveva già salutato pure sui canali ufficiali, torna invece da amministratore delegato. E infatti Alberto Mariani, il tecnico che il club (sì, ma chi?) avrebbe scelto per guidare i biancoazzurri e che in questi giorni è stato anche ad Agrigento, probabilmente dirà “grazie, ma passo oltre”. Al momento non ha detto né sì né no. Le “porte girevoli” che l’anno scorso interessavano i calciatori (all’Esseneto se ne saranno visti una cinquantina in un anno) ora pare interessino pure i dirigenti.

Perché Scozzari se ne va?

La domanda è: perché Dario Scozzari se ne va? Lui lo spiega così: «Il sopraggiungere di nuovi impegni professionali mi impone, mio malgrado, di interrompere il mio rapporto con l’Akragas. Ringrazio il patron e il presidente della fiducia accordatami e sempre forza Akragas»). E’ la formula classica che si usa quando qualcuno se ne va anche senza sbattere la porta.

Giuseppe Deni confermando l’addio di Dario Scozzari qualcosa la dice e parla di ruoli e di scelte e mostra di non gradire molto se si dipinge la situazione dell’Akragas “confusionaria”: «Nessuna confusione, sono scelte»

La scelta di Deni

E allora siccome due più due fa quattro, ve lo diciamo noi che cosa è accaduto. Dario Scozzari all’Akragas doveva fare sì il direttore generale ma, ovviamente in collaborazione col direttore sportivo Giuseppe Cammarata, doveva fare anche scelte tecniche: prima il tecnico, poi la rosa. I due -Scozzari e Camnmarata – evidentemente non avevano sempre le stesse idee e Giuseppe Deni tra i due alla fine ha scelto Cammarata, verso il quale è legato da una amicizia lunga, sincera e fraterna. Quindi Scozzari, avendo intuito quale sarebbe stata la scelta del patron, ha deciso di fare un passo indietro.

Castronovo cosa fa?

Peraltro c’è anche la questione che riguarda Giovanni Castronovo chiamato in sede all’Akragas: per fare il vice presidente e coinvolgerlo nella gestione del club o per sistemare alcune questioni pendenti di vecchie gestioni societarie? Nessuno lo sa con certezza e questo non fa che alimentare la confusione.

Il club vale mezzo milione?

Giuseppe Deni che ormai si sente pienamente coinvolto nel ruolo di patron – che gli dà anche grande visibilità – chiede fiducia: «I conti si fanno alla fine». E questo indica anche che non sembra intenzionato a vendere. Lui valuta il club 500 mila euro. Fino ad ora per quella cifra non si avvicina nessuno, tanto meno Marcello Giavarini che i soldi li ha, che riscuote molte simpatie in una parte della tifoseria, ma che non ha mai fatto alcuna offerta ufficiale. Giavarini è peraltro piuttosto divisivo tra i tifosi perché molti non gli perdonano la sua precedente esperienza culminata col fallimento del club e inoltre i suoi rapporti personali con Deni non sono esattamente di amicizia e stima. Ma sogna di tornare in sella all’Akragas – sempre perché fare il presidente dell’Akragas dà molta visibilità – e non si spiegherebbe altrimenti la nota con la carta intestata della sua azienda di plauso perché il progetto di illuminazione dell’Esseneto è stato inserito nell’accordo Stato Regione.

Dall’avv. Gennaro Lallo riceviamo e pubblichiamo:

Caro Direttore,Le comunico di aver ricevuto mandato con procura dal dott. Marcello Giavarini, di chiederlealcune precisazioni relativamente all’articolo pubblicato sul LaSicilia pochi giorni orsono a firma deldott. Fabio Russello, in cui si sosteneva che la ” sua precedente esperienza culminata col fallimentodel club ..”.Tale affermazione non è vera. Il club calcistico Akragas non è fallito nell’anno in cui il dott.Giavarini era presidente onorario, ma non venne iscritto al campionato dai responsabili per scelte chenon dipesero dal mio cliente.Il dott. Giavarini è imprenditore stimato e le società ad Egli collegate sono solide e non hannomai subito alcuna procedura concorsuale ; Le chiedo pertanto di rettificare la notizia così come data edissuadere il suo autore da riportare fatti non veri ed altamente pregiudizievoli del decoro e buonnome di stimati imprenditori.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA