Un primo tempo horror, con erroracci che si vedono solo in spiaggia (forse perché l’Akragas pensava di essere appunto in vacanza) e un secondo tempo all’arrembaggio anche se in dieci uomini ed esponendosi però ai contropiede calabresi (che non hanno segnato il 3 a 1 perché le lacune sono evidenti) e senza mai tirare in porta.
Che dire di questo Akragas – San Luca che ha dato ragione a chi è rimasto a casa preferendo il profiteroles e i cannoli del dopo pranzo domenicale agrigentino allo stadio Esseneto meno spelacchiato del solito ma sporco e nel degrado come sempre.
Una classica partita di fine stagione dove a farla da padrone, al di là del valore tecnico delle squadre (questo San Luca merita davvero la classifica che ha) contano le motivazioni: quelli dell’Akragas non ne avevano perché già salvi, quelli del San Luca ne avevano molte perché hanno superato in classifica il Locri e sono pure a caccia del Portici per una salvezza diretta che avrebbe del miracoloso.
L’Akragas non sembra disposta a rovinare il sogno dei calabresi. Solo Grillo se la gioca almeno fino a quando è rimasto in campo e pure Inzerillo fino a quando ha retto. Coppa conferma la difesa a tre, con Litteri punta unica, Grillo dietro e Inzerillo e Casadidio esterni piuttosto alti. Di Mauro ha problemi muscolari e non è nemmeno in panchina.
Ritmi al rallentatore con il San Luca che ha più voglia. Eppure – quasi per caso – passa l’Akragas subito: all’11’ Inzerillo mette un pallone in mezzo, la girata al volo di Litteri è pregevole ma il suo tiro finisce sul braccio di Branilovic. E’ rigore che lo stesso Litteri trasforma. L’1 a 0 arriva al primo (e anche ultimo) tiro dell’Akragas. Il San Luca non si scoraggia e ha la fortuna di trovare subito il pari: al 15′ pasticcio collettivo della difesa agrigentina e Pelle mette dentro. L’1 a 1 non scuote i biancazzurri che sbagliano tanto e sono apparsi distratti. Il San Luca punge e alla fine del primo tempo va in vantaggio: al 42′ c’è un cross in mezzo, Governali – schierato al posto di Sorrentino, e quindi costringendo Coppa a mettere i 4 under tutti di movimento – esce a vuoto e Diarra segna.
Nella ripresa Coppa prova a cambiare interpreti con Di Stefano al posto di Casadidio e Scozzari al posto di Fragapane. La difesa però si espone alla pressione del San Luca ed è anche piuttosto alta. E infatti prima del ventesimo Cipolla si fa cacciare per due falli da giallo. In dieci Marco Coppa gioca il tutto per tutto: fuori Garufo e dentro Puglisi, ridisegnando il centrocampo che in teoria avrebbe dovuto essere più offensivo. Ma è solo un fuoco di paglia perché è vero che l’Akragas giochicchia nella trequarti del San Luca, ma il portiere calabrese non avrà bisogno di portare la divisa in lavanderia: i biancazzurri non tirano mai in porta e anzi il San Luca sbaglia almeno tre volte il 3 a 1 che avrebbe chiuso in anticipo la contesa (in un caso Governali fa una bella parata). Finisce 2 a 1, con Rechichi a fare da centravanti aggiunto ed è la quindicesima sconfitta in campionato.
Clicca qui per visualizzare il video