Si è tenuto in prefettura un incontro sullo stato delle infrastrutture viarie in provincia di Agrigento, allargato ai sindaci, convocato dal prefetto Dario Caputo su sollecitazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL.
Introducendo i lavori il prefetto ha ribadito l’importanza del tema e le implicazioni che riveste per lo sviluppo della provincia. Il governo del territorio, ha sottolineato il dott. Caputo, ai esercita anche attraverso momenti congiunto di confronto come questi.
Il prefetto ha inoltre ringraziato il cardinale Montenegro per l’attenzione che dedica alle problematiche che interessano l’agrigentino.
I segretari generali dei sindacati, Alfonso Buscemi, Emanuele Gallo e Geri Acquisto hanno motivato la richiesta dell’incontro e il coinvolgimento dei sindaci tenuto conto della situazione si grave disagio in cui si trova la provincia di Agrigento sempre più isolata.
Tutti gli intervenuti hanno evidenziato l’ insostenibilità di una situazione che segnala gravi ritardi sul completamento dei lavori sulla 189 e sulla 640 e le condizioni di grave precario in cui versa la viabilità interna. Sulla proposta sei sindacati di organizzare una manifestazione di protesta per il prossimo 25 gennaio si è registrata la piena convergenza sei sindaci presenti.
E, a tal proposito, c’è da registrare una nota di Confcommercio Agrigento: “L’isolamento del territorio agrigentino, dovuto alle inadeguate infrastrutture, sono temi di discussione che devono coinvolgere tutte le forze amministrative e sindacali – dice il presidente Francesco Picarella – I gravi disagi derivati dal non completamento dei lavori sulla SS. 640 e la SS. 189, così come la precarietà del sistema viario interno, ostacolano lo sviluppo economico dell’intera provincia. Confcommercio Agrigento in piena condivisione delle sollecitazioni dei sindacati sottoscriverà il documento da inviare alle autorità competenti e sarà presente alla manifestazione in programma il 25 gennaio prossimo. Siamo consapevoli che sia necessario dare vita ad un cartello per fare rete e lottare insieme per un riscatto sociale ed economico della provincia”.