Agrigento, l’area industriale sommersa dai rifiuti. L’Asp: «Rischi per la salute pubblica»

Di Redazione / 15 Giugno 2017

AGRIGENTO – “Rischi per la salute pubblica”. L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento con una nota inviata ai Comuni di Agrigento, Aragona e Favara ha messo nero su bianco quanto Sicindustria denuncia ormai da mesi: la situazione igienico-sanitaria all’interno dell’area industriale di Favara versa in un tale stato di degrado da “determinare rischi per la salute pubblica”.

Per questo l’Asp ha imposto “agli Enti in indirizzo ciascuno per quanto di competenza di porre in essere misure idonee alla risoluzione della problematica”. Un ordine che arriva dopo le numerose contestazioni di Sicindustria che, da tempo, sollecita una attività di monitoraggio con “forze di polizia per individuare i trasgressori e sanzionare gli autori delle violazioni”.

“L’Asp ha certificato ciò che noi denunciamo da mesi – afferma il delegato di Sicindustria per Agrigento, Antonio Siracusa -, ossia che questo stato di degrado porta con sé un serio rischio per la salute pubblica. Il nostro obiettivo è quello di sostenere le imprese che continuano a resistere nonostante le difficoltà e che vogliono operare in un contesto di normalità e di rispetto delle regole. Ad oggi questo non è garantito. Anzi. Le imprese che producono nell’area industriale- spiega – ricevono un danno incalcolabile non solo dal punto di vista sanitario ma anche dell’immagine, posto che i loro clienti nazionali ed internazionali sono costretti a uno spettacolo a dir poco indecoroso.

“Salvaguardare l’igiene e la salute pubblica significa garantire l’occupazione e l’immagine del territorio verso i visitatori ed è per questo che continuiamo a chiedere un vigoroso e duraturo intervento che miri alla soluzione definitiva del problema” conclude Siracusa.

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