il caso
Agrigento, il Comune e il “pasticcio” degli stalli di sosta nella piazza della Cattedrale: «Ci siamo sbagliati»
Al mattino gli operai le hanno realizzate, al pomeriggio la marcia indetro: li cancelliamo
Al mattino gli operai del Comune, tra la sorpresa dei residenti e la ribellione sui social, hanno cominciato a – letteralmente – imbrattare la piazza don Minzoni, il piazzale monumentale davanti la Cattedrale di San Gerlando per realizzare degli improbabili stalli per la sosta. Al pomeriggio la rettifica: scusateci, ci siamo sbagliati. Accade ad Agrigento, dove tra erbacce incolte e spazzatura sparsa in ogni dove a causa di un servizio di spazzamento e di gestione dei rifiuti assolutamente inefficiente, è andata in scena l’ennesima boutade.
Gli stalli erano stati – avrebbero dovuto essere – realizzati perché un’ordinanza intendeva disciplinare la sosta.Già il responsabile regionale Codacons Enti Locali Giuseppe Di Rosa aveva gridato allo scandalo. «Siamo sconfortati, urge intervento da parte del prefetto di Agrigento per il ripristino della legalità nel comune di Agrigento: non è possibile continuare ad amministrare per giunta in malo modo, calpestando le norme di legge nazionali e regionali oltre che gli stessi regolamenti comunali». Nel pomeriggio, dopo il delirio e l’indignazione sui social, la marcia indietro: c’è stato un incontro con il soprintendente Vincenzo Rinaldi, l’assessore comunale alla Polizia Urbana Carmelo Cantone (lo stesso che aveva firmato l’atto d’indirizzo) e don Giuseppe Pontillo per l’Arcidiocesi di Agrigento e al termine è stato deciso che: «Scusate, ci siamo sbagliati».«Accertata la necessità di regolamentazione dei parcheggi della piazza – c’è scritto in una nota – assolutamente necessaria per la tutela e la sicurezza della popolazione, e accertato un errore nella identificazione planimetrica progettuale, si è stabilito che il Comune provvederà alla riconfigurazione dell’area cancellando la segnaletica orizzontale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA