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Agrigento, gli scavi al Teatro regalano nuovi preziosi tesori

Di Gioacchino Schicchi |

AGRIGENTO – Gli scavi del teatro ellenistico da parte del Parco Archeologico di Agrigento continuano a restituire piccoli tesori.

Se nei giorni scorsi, come raccontato, sono state riportate alla luce le prime sedute della struttura (essenziali per conoscere meglio i dettagli architettonici della stessa e potere calibrare meglio le attività di scavo) il 20 dicembre da sotto la terra è stato estratto un pregevolissimo frammento di vaso a figure rosse, il primo ritrovato in questo anno di scavi, che hanno comunque consentito di sottrarre alla terra un gran numero di oggetti di vario tipo, soprattutto maschere teatrali e lucerne. Materiale che sarà reso fruibile nel prossimo futuro presso il Palacongressi di Agrigento, dove il Parco vuole allestire una piccola mostra che narri cosa sono stati finora gli scavi.

Si tratta, secondo le prime ipotesi, di un frammento di un oggetto che verosimilmente raffigurava una scena della Centauromachia, la battaglia tra i centauri (nella mitologia greca delle creature metà uomo e metà cavallo) e il popolo mitico dei Lapiti. Un tema molto diffuso in tutta l’arte greca e, in particolare, nella realizzazione di vasellame. Il frammento individuato (che potrebbe non essere solitario) ritrae nello specifico un guerriero nell’atto di scagliare un masso.

Un piccolo “tesoro”, dato che se probabilmente il valore archeologico è tutto sommato relativo, dimostra comunque come quest’area – ad oggi sostanzialmente mai oggetto di vere campagne di scavo – possa fornire ancora materiale importante per ricostruire, frammento dopo frammento, la storia di Akragas.

Come è stato detto più volte, comunque, il Parco non investe ovviamente solo sullo scavo del Teatro. Anzi, in questi giorni la struttura burocratica dell’ente regionale sta provvedendo alla prenotazione delle somme per interventi da realizzare il prossimo anno. Tra questi, 100mila euro circa serviranno per il potenziamento della sicurezza degli accessi di Ercole e Giunone, dove saranno collocate barriere antiterrorismo. Oltre 250mla euro, invece, serviranno per un importante intervento sulla scalinata in pietra che congiunge il quartiere ellenistico romano al “Cardo 1”, essenziale per il progetto di rendere centrale nei nuovi percorsi di fruizione l’area a monte del teatro ellenistico. Lavori con un costo rilevante perché, dice il Parco nell’atto di prenotazione della somma, “dovranno essere preceduti da scavi archeologici mirati innanzitutto alla comprensione delle strutture antiche e delle relazioni stratigrafiche, e quindi ad alleggerire le pareti che fiancheggiano la scalinata, che risultano appesantite dal terrapieno”.

Più di 104mila euro serviranno invece per i lavori di manutenzione, restauro arboreo e l’abbattimento delle barriere architettoniche di Villa Aurea, ex residenza di Sir Alexander Hardcastle.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA