Operazione "Saponara"
Agrigento, giro di prostituzione: chiesto rinvio a giudizio per sette persone
Dopo quasi dieci anni alla svolta il processo su un presunto giro di squillo nel quartiere storico della città dei templi
A distanza di quasi nove anni dal blitz eseguito dalla Squadra Mobile la vicenda approda in aula per l’udienza preliminare. Il pubblico ministero di Agrigento Giulia Sbocchia ha chiesto il rinvio a giudizio di due agrigentini e cinque donne sudamericane, finiti nei guai nel 2014, nell’ambito dell’operazione “Saponara”, ovvero il nome della via, dove gli indagati avevano messo su delle vere e proprie case d’appuntamento. Il vasto traffico di prostituzione era stato scoperto nel centro storico della città dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Agrigento.
Sul banco degli imputati le sorelle delle sorelle Marival Magaly Manrique Mendoza, intesa “Camilla”, 49 anni, nata in Perù, domiciliata ad Agrigento, e Jacqueline Yanina Mandoza Manrique, intesa “Janina”, 38 anni, nata in Perù, residente in Cisterna di Latina (Lt) domiciliata in Agrigento, ed ancora la loro madre Cirila Maria Huacache Manrique, 80 anni, nata in Perù, residente a Cisterna di Latina, Maria del Pilar Manrique Torres, intesa “Pilar”, 56 anni, nata in Perù, residente in Guidonia Montecelio, domiciliata in Agrigento, Eugenio D’Agostino, 53 anni, di Agrigento, Giuseppe Salamone, 31 anni, di Agrigento, e Valdirene Maria De Oliveira Vieira, 50 anni, nata in Brasile, residente in Sant’Angelo di Piove di Sacco.
L’udienza preliminare doveva iniziare ieri davanti al giudice del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ma è stata subito rinviata al 23 marzo per alcuni problemi legati alle notifiche.
Gli imputati devono rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Avrebbero gestito due case d’appuntamento nella zona alta della via Atenea, una in via Saponara numero 10, e la seconda in via Neve numero 54. E’ emerso che il giro di prostitute coinvolgeva in particolar modo ragazze sudamericane di nazionalità colombiana, peruviana, venezuelana e brasiliana, ma anche italiane. Il collegio difensivo è composto tra gli altri, dagli avvocati Fabio Inglima Modica, Monica Malogioglio, Gianfranco Pilato, Daniele Re, e Alessandro Marchica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA