Agrigento – Aveva soltanto 44 anni Loredana Guida, ma purtroppo il destino le ha riservato un colpo troppo basso. Era insegnante e giornalista, collaborava con il Giornale di Sicilia e con AgrigentoNotizie, ed è morta di malaria, del tipo terzana maligna la stessa che nel 1960 uccise il campione di ciclismo Fausto Coppi. Loredana era rientrata ad Agrigento da un viaggio di piacere a Lagos, in Nigeria. Quando ha cominciato a stare male, febbre e inappetenza, ha capito quasi subito che quella poteva non essere una banale influenza di stagione. Ma dopo aver atteso alcune ore al pronto soccorso senza essere visitata, aveva preferito tornare a casa dove è rimasta fino a quando le sue condizioni non si sono aggravate fino al punto di perdere conoscenza. Quindi il ricovero al San Giovanni Di Dio dove è stata diagnosticata la malattia e dove poi è spirata.
“Oltre a esprimere il mio profondo cordoglio ai familiari della signora Loredana Guida, giornalista e insegnante scomparsa ad Agrigento per una malaria non diagnosticata, intendo capire ufficialmente se e quali sono le responsabilità del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Pare, infatti, che la donna sia stata ignorata per ben nove ore. L’assessore Razza abbandoni i panni dello stratega politico e metta quelli dell’assessore regionale alla Salute”. A dirlo è il deputato del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Di Caro, dopo la scomparsa della giornalista agrigentina Loredana Guida, morta la notte scorsa nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Agrigento dopo aver contratto la malaria durante un recente viaggio in Africa.