Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò ha chiesto il rinvio a giudizio di un cinquantaduenne agrigentino, accusato di revenge porn, per avere diffuso illecitamente foto sessualmente esplicite dell’ex moglie. Il procedimento scaturisce proprio dalla denuncia della donna.
L’udienza preliminare per decidere sulla richiesta della Procura, rinviata preliminarmente un paio di volte, si terrà davanti al Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Ninni Giardina, in alternativa all’approfondimento dibattimento potrà scegliere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.
I fatti al centro della vicenda risalgono al febbraio dell’anno scorso. L’imputato aveva ricevuto da un’amica le foto della moglie dal contenuto sessualmente esplicito. Le foto erano destinate a restare private e, invece, sarebbero state diffuse, e inviate via WhatsApp al figlio, e le stesse foto sarebbero state poi mostrate ai giudici, che si stavano occupando della separazione legale.