Agrigento
Agrigento, conto alla rovescia per la raccolta differenziata (ma solo per le utenze non domestiche)
Agrigento – Raccolta differenziata a partire da lunedì, ma solo per le utenze non domestiche che hanno ricevuto i fustoni. A un giorno dalla data di avvio, formale, del nuovo sistema di recupero dei rifiuti, dal Comune di Agrigento arrivano importanti precisazioni sul servizio che oggi rassicurano, e non poco, tutti quegli utenti che non hanno ancora ottenuto i contenitori per la raccolta multi materiale e temono che, da domani, possano trovarsi dalla parte del torto. Convinzione che è rafforzata nei cittadini dal fatto che l’Ordinanza sindacale emessa nei giorni scorsi non diversifica in nessun modo gli utenti e, ovviamente, indica per tutti come indifferibile la data di avvio. «E’ evidente che atti come le ordinanze e le determine sono di carattere generale – spiega l’assessore all’Igiene pubblica, Domenico Fontana – e quindi esprimono concetti altrettanto generali. Posso dire subito ai cittadini che senza mastelli non si è tracciabili, e quindi non può fare la raccolta differenziata. Nell’ordinanza l’unica eccezione prevista è per il cartone, che è anche l’unico materiale che si può raccogliere anche senza mastelli o carrellati». Quindi in questa fase niente multe per chi non differenzia da lunedì, ovvero la maggioranza delle utenze non domestiche agrigentine, dato che come noto la distribuzione dei cestelli va a rilento.
Sulle polemiche rispetto alla mancanza di comunicazione e formazione degli utenti, Fontana minimizza.
«E’ da maggio che siamo sulle tv locali a spiegare cosa si sarebbe fatto e come farlo – spiega -. Abbiamo in diverse occasioni coinvolto la stampa sull’argomento e, per le attività non domestiche, stiamo mandando a domicilio dei facilitatori che spiegano a ogni singolo utente quello che dovrà fare. Dalla prossima settimana partiranno invece degli spot rivolti alle famiglie, considerato che nel caso della raccolta differenziata per le utenze domestiche dovranno essere i cittadini ad andare a ritirare dall’Ufficio Igiene del Comune i contenitori». Insomma, lavori in corso, con potenziali “inceppamenti” sempre dietro l’angolo. Preoccupazioni molto più “pratiche” sono invece quelle che riguardano la qualità del servizio prestato ai cittadini: l’avvio della differenziata sposterà sulla raccolta la maggioranza degli operatori ecologici, che oggi sono poco più di cento. Solo una trentina potranno occuparsi di pulire le strade. Così, come è stato affermato nei giorni scorsi dai tecnici della Srr, ci sono quartieri che saranno spazzati “giornalmente, settimanalmente e mensilmente”, in base alla loro centralità e al calendario fissato con il Comune.
Parole che, considerate le condizioni igieniche in cui già oggi versa la città, rassicurano davvero molto poco, e sembrano anzi confermare la “fatwa” pronunciata dai sindacati quando si puntò alla riduzione del personale.
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