Agrigento
Agrigento, con l'”Arancione” il sindaco chiude e blinda San Leone
Il primo cittadino come consentito dall’ultimo Dpcm, ha messo in atto delle misure di contenimento del rischio contagi. In particolare l’area del Lungomare di San Leone, secondo l’ordinanza firmata stamattina, sarebbe “particolarmente a rischio diffusione Covid-19” in quanto in questa si vengono a creare “occasioni di concentrazione e aggregazione di persone che possono favorire, per la loro naturale dinamicità, un’attenuazione, anche involontaria, del grado di osservanza sia delle misure riguardanti il distanziamento interpersonale sia il divieto di assembramento”. Tutto questo, come si legge in una nota diffusa dal porta voce del sindaco, si tradurrebbe, quindi, in occasioni di maggiore probabilità di contagio. Per questo ha ritenuto necessario adottare un divieto temporaneo di assembramento nell’area del lungomare Falcone e Borsellino, compresa la parte finale di viale Viareggio e piazzale Giglia e i giardinetti di via Nettuno dal 7 novembre fino al 31 dicembre, cioè il periodo di vigenza del nuovo Dpcm. La Polizia locale è stata incarica di far rispettare il divieto.