Carichi di lavoro eccessivi, drammatica carenza di personale, mancanza di risorse aggiuntive per dare una effettiva svolta all’attività di repressione dell’evasione fiscale. Sono queste solo alcune delle criticità evidenziate dai coordinamenti provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Unsa e Flp, insieme alle Rsu dell’Agenzia delle Entrate e Territorio di Agrigento. Un quadro estremamente difficile in cui ogni giorno operano i dipendenti dell’Agenzia senza avere, tra le altre cose, reali possibilità di sviluppo della propria carriera e che dipende da una non efficiente organizzazione degli Uffici.
“Tutto questo – dicono – ha ripercussioni assolutamente negative sulle strategiche attività istituzionali inerenti la lotta all’evasione e sui servizi ai cittadini. Nell’ ambito della vertenza in atto, partita con la proclamazione dello stato di agitazione a livello nazionale, questa direzione provinciale e tutti gli uffici territoriali della provincia (Sciacca, Licata e Canicattì), hanno indetto una serie di assemblee, la prima delle quali si è tenuta oggi nei locali del front-office con una massiccia partecipazione dei lavoratori. Un cammino che culminerà con un presidio fissato in contemporanea in tutta Italia, giorno 23 gennaio dinnanzi in ogni sede delle agenzie fiscali”