Nel giorno dedicato all’amore, il 14 febbraio, riparte AD MAIORA il format di AD Communications, agenzia di comunicazione a Bologna. Dall’Emilia Romagna alla Sicilia, le 10 puntate sono le tappe di un viaggio che racconta altrettante storie di coraggio e resilienza in chiave emozionale.
AD Maiora – storie di resilienza nasce al tempo della pandemia. Nella terza stagione che debutterà nelle prossime settimane il format è pronto ad un cambio stilistico, puntando su un tipo di storytelling emozionale. Il progetto ideato dall’agenzia di Bologna AD Communications porta alla luce dieci nuove storie capaci di suscitare un’emozione e insieme il desiderio di impegnarsi per il bene comune. Numerose le novità di questa edizione a partire dal superamento dei confini della regione in cui nasce, l’Emilia-
Romagna.
Qualche anticipazione sulla terza stagione è contenuta nell’intervista con la giornalista agrigentina, Deborah Annolino, ideatrice e conduttrice del Format AD MAIORA – Storie di Resilienza
Come nasce AD MAIORA?
“In una domenica pomeriggio del 2020, in un clima generale di incertezza e paura per la diffusione del COVID19, mi lascio ispirare dal giornalismo e in particolare dall’informazione costruttiva. Nasce l’idea di una rubrica che ben presto diventerà un format video “girato” tra gli ambienti di casa, per raccontare storie di uomini e donne attivi e in prima linea, pur nella pandemia, su fronti importanti come il sociale e la solidarietà. AD Maiora nasce con l’obiettivo di raccontare l’esperienza di medici, giornalisti, artigiani, volontari, semplici cittadini accomunati da un impegno etico, morale e sociale.
In modo altrettanto rapido è arrivato il nome del format AD MAIORA, dal latino “verso traguardi più grandi” e il suo logo rappresentato dal fiore di loto, che ho scoperto essere una delle specie più resilienti in natura. Nascono così in sequenza video che vogliono parlare al cuore delle persone, per diffondere il seme della speranza con leggerezza”.
Cosa è la RESILIENZA per te?
“Su internet mi sono imbattuta in tante definizioni di resilienza, anche distanti tra loro. Così come sono tanti, forse troppi, gli articoli dedicati a questa parola che va di moda. Senza dimenticare che nel 2021, resilienza diventata la parola chiave nell’acronimo PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Avverto, forse come molti, l’abuso di questa parola la cui forza però è indiscutibile: una declinazione quasi universale e trasversale tra ambiti e materie (dalla fisica all’ingegneria, dalla psicologia all’ecologia, etc.). Per me la resilienza è ricorrere alle nostre risorse interiori, alle riserve di energie che custodiamo, spesso nascoste, dentro di noi e che in qualche momento della vita, per il nostro bene, dobbiamo recuperare. Essere resilienti
significa sforzarsi di mantenere un equilibrio tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, anche nella relazione con gli altri. Resilienti si diventa, con il tempo, la buona volontà e l’allenamento anche se le esperienze e le persone che incontriamo nel nostro cammino possono semplificare il percorso oppure renderlo più insidioso. In un mondo digitale in cui l’apparenza conta, AD Maiora vuole ritrovare l’essenza e raccontare l’umanità a partire dai valori dell’onestà e del rispetto, alla base del buon vivere.
Quali sono le NOVITÀ della terza stagione?
“Siamo a lavoro per realizzare le nuove 10 puntate del format in cui si alternano un mix di valori: coraggio, forza di volontà, fiducia, empatia e speranza. Solo per darvi un’idea delle storie online e in onda da metà febbraio, racconteremo di giovani pronti a sfidare le proprie fragilità per mettersi in discussione nella società e migliorarsi; in altre puntate spiegheremo come la cultura
cinematografica possa essere una fiamma e insieme un’ancora di salvezza. E ancora “voleremo” in Sicilia, nella città di Agrigento – Valle dei Templi, per mostrare veri e propri tesori di natura e archeologia capaci di incantare. Torneremo in Emilia, per dare spazio alla parità di genere nel Condominio con la testimonianza di alcune amministratrici impegnate in prima linea a creare
felicità ed empatia tra i condomini. Utopia o realtà? Lo scopriremo insieme. Proveremo ad emozionare attraverso le immagini e la musica. Una novità che mi rende molto felice è l’accresciuta partecipazione dei Media partner che hanno abbracciato il progetto accogliendolo nel proprio “palinsesto”. Ringrazio (in ordine alfabetico) Il nuovobaracchino.it, Italia Che Cambia, Mezzopieno, Migaweb TV, News48, Ore12web, Strada degli Scrittori”.
Chi sono i compagni di avventura di AD MAIORA?
“Il primo è Stefano Foglia ideatore di 5 puntate e co-conduttore con me del format. Al fianco saranno i videomaker Cristina Burrometo e Angelo Giummarra della Ash Gray Film Production. Della promozione e dell’ufficio stampa di AD Maiora si occupa invece Piera Pastore. Tutto lo staff di ADCommunications crede fortemente nel progetto ed è pronto a rilanciare insieme ai media partner la terza stagione del format. Sentiamo forte, oggi come due anni fa, il bisogno di diffondere buoni esempi e buoni principi da emulare. AD MAIORA non vuole essere solo un format ma una “finestra sul mondo” da cui guardare e ascoltare storie di umanità. E fare scorta di nuove emozioni”.