Agrigento
A Porto Empedocle i consiglieri comunali saranno gratis
Porto Empedocle, il paese passato da paradiso a inferno, al collasso finanziario, col dissesto finanziario ormai nei fatti, senza un centesimo per pagare una penna in più dell’indispensabile è dunque il primo Comune dell’agrigentino dove essere consigliere comunale ha lo stesso peso economico dell’essere volontario.
La storica decisione è stata presa durante la seduta del consiglio comunale svoltasi appunto lunedì sera con un punto all’ordine del giorno. Una mozione avanzata dai due consiglieri del Movimento 5 Stelle di azzerare il gettone di presenza per la partecipazione alle commissioni e su proposta del Capogruppo del PD Valentina Di Emanuele di allargare il concetto alle sedute d’aula. Alla fine è stato deliberato all’unanimità dei presenti l’azzeramento del gettone di presenza non solo per le commissioni consiliari, come inizialmente proposto dai consiglieri grillini, ma anche per tutte le sedute consiliari. Nella medesima seduta, il Presidente del Consiglio comunale, il sindaco e tutti gli assessori hanno dichiarato di rinunciare al 60% della propria indennità di cui il 30% già decurtato per legge. In provincia di Agrigento sono numerose le amministrazioni e i consigli comunali che hanno ridotto le rispettive remunerazioni, ma di azzeramento non se n’era ancora parlato.
“E’ necessaria – ha commentato il presidente Marilù Caci_innanzitutto una macchina comunale efficiente, che costi meno. Questo vuol dire fare politica con la P maiuscola, spendersi positivamente per il bene collettivo della città senza necessariamente essere stipendiati dal comune. Vorremmo sottolineare che non vogliamo farci pubblicità con questi atti, ma ci sembra doveroso informare la città visto il periodo critico che stiamo vivendo». Il tutto con lo spettro del dissesto finanziario ormai materializzatosi.
«Prendiamo atto che lo scorso 5 agosto il dirigente Tumminello ha trasmesso all’ufficio presidenza la proposta di dissesto dell’ente. E’ opportuno dire che – evidenzia Caci – in data antecedente a tale comunicazione, i consiglieri avevano chiesto allo stesso dirigente di preparare una delibera di riequilibrio finanziario e di trasmettere una serie di documenti necessari per comprendere la situazione finanziaria dell’ente di cui non abbiamo avuto seguito. Comunque sarà cura della presidenza e di tutto il consiglio comunale affrontare tale delicata tematica successivamente, anche perchè adesso la proposta manca ancora del parere dei Revisori dei Conti».
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