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Ucraina: Quartapelle (Pd), ‘attenzione a ciò che avviene su territorio, Ue protagonista’
Roma, 15 feb. “Rispetto ad una tregua armata sul confine tra Russia e Ucraina, credo che sia molto difficile capire se le notizie che ci arrivano da fonti russe, rispetto a un possibile ritiro delle truppe, corrispondano effettivamente a una diminuzione della pressione militare”. Così a Radio Immagina Lia Quartapelle, deputata e responsabile Esteri del Partito Democratico.
“Credo che si debbano attendere notizie e analisi da parte di chi presidia direttamente il terreno relativamente anche il ritiro dei mezzi pesanti e dell’equipaggiamento militare. Detto questo, registriamo che si sta aprendo un piccolissimo spiraglio negoziale che va sfruttato il più possibile. Negoziare un nuovo assetto complessivo sarà possibile solo dopo un ritiro delle truppe russe visibile e concreto”.
“Anche perché la Russia con qualche decina di migliaia di truppe può continuare un’azione di destabilizzazione dell’Ucraina a basso costo che, anche se non sarà una guerra formalmente dichiarata, è una guerra ibrida. In queste ore bisognerà leggere in parallelo sia quanto avviene sul terreno sia quanto avviene attraverso i canali diplomatici. Il ruolo dell’Europa verrà giudicato alla fine della crisi, ma la crisi ci sta dicendo una cosa: l’Europa si doti rapidamente di una architettura e di strumenti di politica estera di difesa veramente Europei. Abbiamo visto il protagonismo americano, quello russo e poi un’Europa che si muove in ritardo e che finora è stata più la somma delle politiche estere nazionali che un approccio unitario e efficace”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA