Ucraina, a Mariupol “situazione critica”. Mosca: “Attacchi su Kiev aumenteranno”

Di Redazione / 15 Aprile 2022

Guerra Ucraina-Russia, i militari russi rivendicano di avere il pieno controllo dell’acciaieria Ilyich di Mariupol. “A Mariupol, attacchi delle forze militari russe e di unità della Repubblica popolare di Donetsk hanno liberato completamente l’acciaieria Ilych dai nazionalisti ucraini”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Il comandante della 36esima brigata di marina ucraina, Serhiy Volyna, ha ammesso, in una intervista alla Ukrainskaya Pravda, che la situazione a Mariupol è “critica”. L’acciaieria Ilyich non è da confondere con la Azovstal, dove da giorni sono raggruppate le forze di resistenza, anche se fanno entrambi gli impianti fanno capo alla Metinvest dell’oligarca Rinat Akhmetov.

La Russia sollecita le forze ucraine che ancora resistono a Mariupol di arrendersi. Il generale russo Mikhail Mizintsev ha promesso che “a tutti coloro che deporranno le armi avranno salva la vita”. E l’apertura di corridoi per poter lasciare la città. Anche oggi sono nove i corridoi umanitari “concordati” per consentire ai civili di lasciare le zone assediate, anche la città di Mariupol. Nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia sono state concordate vie di fuga da Mariupol, Berdyansk, Tokmak ed Enerhodar, ha reso noto via Telegram la vice premier Iryna Vereshchuk. Altri corridoi umanitari nella regione di Luhansk. I civili a Severodonetsk, Lysychansk, Popasna, Hirske e Rubizhne potranno raggiungere Bachmut, nella regione di Donetsk, se – ha osservato – verrà rispettato un cessate il fuoco.

Esplosioni sono state segnalate nella notte nella zona della capitale ucraina Kiev. Lo ha riportato The Kyiv Indepedent, senza che per ora vengano segnalate vittime. Le truppe russe hanno attaccato una fabbrica di missili vicino alla capitale ucraina Kiev, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca. Secondo il portavoce, Igor Konashenkov, missili Kalibr sono stati lanciati contro lo stabilimento Vizar, circa 5 chilometri a sudovest della periferia della città. Non ci sono conferme da parte ucraina, ma durante la notte a Kiev sono state avvertite forti esplosioni.

Il ministero della Difesa di Mosca avverte che “aumenterà” il numero di attacchi e la portata dell’offensiva contro la capitale ucraina Kiev in risposta al presunto attacco attribuito agli ucraini nella cittadina russa di Klimovo, nella regione di Bryansk. Ieri la Russia ha accusato l’Ucraina di aver lanciato attacchi oltreconfine, negli oblast di Bryansk e Belgorod.

Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto l’elicottero ucraino, un Mi-8, responsabile dell’attacco, come riporta l’agenzia Tass. Le autorità dell’oblast di Bryansk hanno introdotto lo stato d’emergenza a Klimovo, come confermato dal governatore Alexander Bogomaz, in dichiarazioni alla televisione russa. Bogomaz, ha riportato l’agenzia Interfax, ha assicurato “tutta l’assistenza necessaria” da parte delle autorità per riparare gli edifici colpiti. Secondo il ministero russo della Salute, otto persone sono rimaste ferite, anche un bambino.

Le autorità ucraine hanno respinto ogni addebito. Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) ha accusato oggi la Russia, sulla base di conversazioni telefoniche intercettate, di aprire il fuoco contro il suo stesso territorio e incolpare l’Ucraina. “Viene fatto per affermare che è una provocazione” degli ucraini, è l’affermazione nella telefonata attribuita a un soldato russo secondo quanto riporta Ukrinform.

Sempre a Mariupol i russi avrebbero iniziato la dissepoltura dei corpi seppelliti nei cortili delle case. Lo riporta la fonte ucraina Mariupol Rada, che cita alcune comunicazioni fatte al consiglio comunale da cittadini che si trovano ancora in città. Inoltre, secondo quanto riporta il canale informativo ucraino, gli occupanti non permetterebbero di seppellire i corpi delle persone uccise, mettendo un sorvegliante in ogni cortile. Il motivo della dissepoltura è al momento sconosciuto.

“L’operazione militare speciale della Russia in ucraina finirà presto, non la allungheremo”, ha affermato il vice presidente della Commissione Affari Esteri del Consiglio della Federazione Russa Andrei Klimov, secondo le parole riportate dalla fonte informativa Ateo Breaking.

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