Da quel momento, molti talk show hanno cominciato ad ospitare sempre più voci ‘alternative’, mettendo a confronto virologi favorevoli al vaccino ormai noti al pubblico televisivo -tra i quali Matteo Bassetti, Massimo Galli, Andrea Crisanti, Antonella Viola, Fabrizio Pregliasco, solo per citarne alcuni- con volti meno noti, tra cui Massimo Citro, Claudio Giorlandino, lo stesso Mariano Amici, Francesco Broccolo, e altri, che portavano avanti posizioni maggiormente critiche sulle politiche sanitarie adottate dal governo e dal comitato scientifico. Praticamente nessun talk show di informazione, da ‘L’Aria che tira’ di Myrta Merlino a ‘Piazzapulita’ di Corrado Formigli, da ‘Fuori dal Coro’ di Mario Giordano a ‘Dritto e Rovescio’ di Paolo Del Debbio, da ‘diMartedì’ di Giovanni Floris a ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa, fino a ‘Cartabianca’ di Bianca Berlinguer, si è sottratto all’appassionante -ma anche divisivo- dibattito tra ‘sì vax’ e ‘no vax’.
Nel panorama dei media, c’è però anche chi ha scelto di non seguire questa linea. Il direttore del tg di La7 Enrico Mentana, con un post che ha fatto discutere il mondo dell’informazione, ha espressamente dichiarato la sua volontà di non ospitare i ‘no vax’ nei suoi tg. “Mi onoro di non avere mai ospitato nei tg che dirigo nessun esponente dei no vax”, ha sostenuto Mentana senza mezzi termini. “A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede all sbarco sulla luna”. Una posizione seguita anche dal direttore del tg1 Monica Maggioni.