Roma, 12 nov. (Labitalia) – E’ una scuola che genera solo lavoratori ‘sicuri’ – tasso di occupazione del 96% a tre mesi dal diploma – perché risponde appieno a una doppia richiesta del mercato, quella di professionisti ‘garantiti’ capaci di muoversi nel settore della mobilità sostenibile, con un focus particolare sulle vetture elettrificate. E’ la struttura messa in piedi da Elis, organizzazione no profit che gestisce percorsi formativi e progetti d’innovazione e sviluppo in collaborazione con le aziende, e che oggi a Roma ha visto l’inaugurazione dell’Officina Didattica Toyota dedicata appunto alle motorizzazioni elettrificate, settore nel quale è ancora senza confronti il know how della casa giapponese, da venti anni pionera dell’ibrido con oltre 18 milioni di modelli venduti.
La nuova struttura didattica sostenuta da Toyota va ad arricchire la Scuola di Istruzione e Formazione Professionale di un’organizzazione che da oltre cinquant’anni ha fatto della formazione dei giovani e della riqualificazione di persone senza lavoro il suo credo. Complessivamente sono oltre 7.000 le persone formate da Elis ogni anno (260 studenti presso la Scuola Professionale) in stretta collaborazione con il consorzio di aziende a cui Toyota appartiene.
Grazie alla nuova Officina Didattica, completa di una struttura pressostatica, moderne strumentazioni di diagnostica e una Yaris di 4a generazione, gli studenti potranno fare esperienza sulle nuove tecnologie e si formeranno su modelli e dinamiche attinenti al mondo della sostenibilità. Il tutto potenziando anche alcune soft skills come la gestione della relazione con il cliente o dei processi di vendita, figure sempre più richieste nel settore della mobilità.
“Il nostro segreto – ha sottolineato Pietro Cum, Amministratore Delegato di Elis – è quello di formare personale richiesto dalle aziende avendo una piena comprensione del mercato. Che oggi richiede esperti nella mobilità elettrificata. Questa Officina Didattica per le tecnologie ibride conferma il nostro impegno a formare sulle nuove competenze di oggi e di domani, trasmettendo conoscenze e non nozioni, con l’ausilio di strumentazioni aggiornate, che riproducano reali condizioni di lavoro”. Peraltro al termine del percorso formativo gli studenti ricevono anche una certificazione da parte di Toyota delle loro competenze e possono usufruire di un accesso privilegiato alle posizioni di lavoro che si aprono presso le concessionarie del gruppo in Italia, attraverso la piattaforma digitale di ricerca e selezione del personale denominata “Your Future”.
Ma Luigi Ksawery Luca’, A.d. di Toyota Motor Italia, presentando la partnership ha voluto sottolineare soprattutto come nasca “dalla condivisione di valori comuni che pongono le persone al centro e che guardano alla realizzazione di un futuro e una società sostenibile. La formazione e l’attrazione dei talenti fa parte del Dna del gruppo Toyota, così come la volontà di contribuire fattivamente a costruire una società migliore, più inclusiva e sostenibile”.
Luca’ ha ricordato come “l’impegno del nostro gruppo nel mondo della scuola e della formazione nasce oltre 25 anni fa con il programma T-TEP (Toyota-Technical Education Program) realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione” che ha coinvolto 19 scuole partner in 16 Regioni italiane e oltre 13.000 studenti, offrendo loro spesso anche l’opportunità di maturare esperienza nel mondo Toyota. “Anche perché – ha concluso – la qualità Toyota può essere garantita solo da una formazione continua”.
“Questo progetto – ha dichiarato nel suo messaggio Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Nuovi Diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio – è un esempio virtuoso di collaborazione tra ente di formazione e grande azienda. Per la Regione Lazio la formazione è la madre di tutte le politiche attive del lavoro in quanto, se orientata al lavoro, consente di aiutare i giovani creando un ponte tra istruzione e mondo del lavoro”. Grazie alla nuova Officina Didattica, completa di una struttura pressostatica, strumentazioni di diagnostica all’avanguardia e di una Yaris di 4a generazione, gli studenti di meccanica potranno fare esperienza sulle nuove tecnologie e si formeranno su modelli e dinamiche attinenti al mondo della sostenibilità. Ma non solo. Al fianco delle figure più tradizionali come il tecnico di officina, la formazione include anche il potenziamento di alcune soft skills come la gestione della relazione con il cliente o dei processi di vendita, figure sempre più richieste in un settore – quello della mobilità – che sta vivendo una trasformazione epocale, sia sotto il profilo tecnologico che nelle modalità di fruizione da parte dei clienti delle diverse soluzioni di mobilità.