Roma, 21 mar. -In una giornata positiva per le piazze europee, dopo la riunione di ieri della Federal Reserve, anche Zurigo ‘corre’ con l’indice principale Smi che sale dello 0,84% a 11716 punti. A sostenere l’andamento della piazza elvetica anche la mossa a sorpresa della Banca Nazionale Svizzera che – prima fra le grandi banche centrali – ha deciso di abbassare il tasso di riferimento all’1,50%, rispetto all’1,75% precedente.

“L’allentamento della politica monetaria – spiega la Bns – è stato possibile grazie all’efficacia della lotta all’inflazione durante gli ultimi due anni e mezzo: da alcuni mesi l’inflazione si colloca di nuovo al di sotto del 2% e quindi nell’area che la Banca nazionale assimila alla stabilità dei prezzi. Come indicato dalla nuova previsione, l’inflazione dovrebbe rimanere all’interno di quest’area anche nel corso dei prossimi anni”.

“L’abbassamento del tasso di interesse – si ricorda – favorisce anche l’andamento dell’economia. L’allentamento annunciato oggi assicura pertanto che le condizioni monetarie restino adeguate”. Dall’inizio dell’anno l’inflazione in Svizzera ha continuato il percorso di discesa attestandosi in febbraio all’1,2%. Dopo la decisione della banca centrale il franco svizzero si è indebolito scendendo a quota 1,026 euro perdendo oltre lo 0,80%.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA