Roma, 5 apr. (Labitalia) – Il Consorzio per le risorse energetiche-Cre ed E.co Energia Corrente accelerano sulla sostenibilità ambientale attraverso un ambizioso piano per lo sviluppo sostenibile che fa perno sulla formazione aziendale in partnership con il Politecnico di Milano e su interventi tangibili a favore del territorio; il tutto nell’ottica di anticipare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”, il programma d’azione dell’ONu per lo sviluppo sostenibile che mette al centro le persone, il pianeta e la prosperità. Proprio nell’ambito del Piano esg aziendale, acronimo di environmental (ambiente), social (società) e governance, il Cre, insieme alla sua società controllata di vendita E.co – Energia Corrente daranno vita a un bosco di 1000 alberi di paulownia, pianta a rapido accrescimento capace di immagazzinare rilevanti quantità di CO2, che sorgerà in un terreno del comune di Sogliano sul Rubicone (Fc) in località Borgo Ca di Quaiotto. È il primo progetto di piantumazione con questa estensione e questa pianta nato in Italia su iniziativa di un’azienda privata. Il Gruppo con sede a Cesena guidato dall’ad Vincenzo Maria de Rosa e dal presidente Giancarlo Ferlini è attivo nel mercato energetico con acquisto e vendita di energia e gas per imprese e famiglie e nella consulenza e fornitura di servizi energetici alle imprese nazionali e verso i circa 150 soci consorziati, di cui fanno parte alcuni tra i più importanti gruppi agroindustriali italiani. Nell’ultimo triennio il gruppo ha quasi raddoppiato le vendite di energia da fonti rinnovabili e con un fatturato consolidato, che si è attestato nel 2022 a quota 757 milioni di euro, conquistando il 16° posto della classifica aziende TOP 500 della Romagna. La cerimonia di inaugurazione del bosco E.co e Cre si svolgerà nella mattinata di domani 6 aprile, dalle 10 alle 13, c/o Via Cà di Quaiotto, 100. La messa a dimora delle 1.000 piante vedrà la partecipazione dei numerosi soci e dei partner aziendali, tra cui celebri brand dell’agroalimentare d’eccellenza che hanno fatto della sostenibilità ambientale un valore aggiunto, prestando sempre più attenzione all’ambiente e all’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile nel proprio ciclo produttivo. Tra questi, Conserve Italia con Derby, i succhi a ‘Impatto Zero’; Agrintesa con frutta e spumante di loro produzione, insieme a Caviro, con il suo vino spumante, accompagneranno la giornata con il gusto della sostenibilità made in Italy. La mattinata sarà inoltre animata da momenti di formazione sulla paulownia da parte dell’associazione Paulownia Piemonte, che illustrerà i suoi numerosi benefici ambientali, e, infine, la parte più pratica: con la piantumazione vera e propria, un momento collettivo in cui ogni partecipante potrà piantare e adottare il proprio albero di Paulownia dandogli il proprio nome. Seguirà un momento istituzionale di attestazione del bosco e di posa della targa. Il progetto di E.co e Cre è stato presentato lo scorso febbraio al Senato della Repubblica in occasione della conferenza ‘Paulownia: alberi, ambiente, salute e nuove prospettive’, su iniziativa del senatore Antonio Trevisi e con l’intervento dell’associazione Paulownia Piemonte, partner dell’iniziativa, ricevendo il patrocinio di ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e del Comune di Sogliano. La scelta è caduta sulla Paulownia perché questa pianta assorbe CO2 fino a dieci volte di più rispetto agli altri alberi e i suoi impieghi sono molteplici, spaziando dal settore del benessere umano, all’agroalimentare (miele), fino all’alimentazione dei piccoli mammiferi, oltre che nel settore della produzione di mobili e strumenti musicali. Questo albero cresce notevolmente in fretta, tanto che in genere arriva a misurare nel primo anno di vita fino a 5 metri di altezza e la sua capacità di assorbire carbonio gli consente, nella piena maturità, di stoccare oltre due tonnellate di CO2. Conosciuto anche con il nome di ‘albero dell’imperatrice’, sta balzando agli onori della cronaca grazie a queste sue capacità che diverse aziende dall’Australia all’America, fino all’Europa ed in particolare l’Italia, dove viene impiegata per rimboschimenti anche in aree a rischio climatico. Proprio queste caratteristiche hanno permesso alle piantagioni di entrare addirittura in borsa, con specifiche quotazioni, arrivando così ad essere considerate veri e propri titoli di credito di carbonio. Nato nel 1999 a Cesena, il Cre insieme alla controllata E.co energia corrente conta oggi circa 50 dipendenti diretti all’attivo e vanta partnership nazionali nella ricerca tecnologica. Tra questi eNextgen, startup nata come spin-off del gruppo di ricerca Sesam ‘Sustainable energy systems analysis and modelling’ del Politecnico di Milano, con cui ha avviato un importante programma di formazione aziendale sul tema dello sviluppo sostenibile. Il core business aziendale è la fornitura di energia elettrica e gas naturale ai propri soci, e, nel 2023, ha ritirato dai produttori circa 223.788 MWh di energia da fonti rinnovabili su un totale di 803.480 MWh di energia elettrica dispacciata, oltre a 63,9 Milioni di metri cubi di gas naturale. Tra i servizi di punta, Cre, tramite la sua società di vendita E.co energia corrente, assicura la fornitura di energia, gas ed energia verde certificata 100% da garanzie di origine; attraverso la propria unità di e-mobility offre vendita e supporto di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, abbonamenti di ricarica in roaming e servizi per flotte aziendali elettriche; ed attraverso la divisione dedicata all’efficienza energetica un ampio servizio di supporto ed interventi, quali audit energetici e altri servizi rivolti alle aziende.