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Sofidel punta sui giovani, risorsa chiave per un futuro sostenibile

Di Redazione |

Si intitola #LaNostraCartaMigliore il programma di azioni di Sofidel (azienda nota ai più per il marchio Regina) per dare voce e forza alla domanda di cambiamento che emerge dalla società. #LaNostraCartaMigliore si concretizza nelle azioni messe in campo da Sofidel per la promozione dello sviluppo sostenibile e a favore dei giovani, due fronti su cui l’azienda lavora da sempre. Con questo hashtag Sofidel racconta il proprio impegno per il rispetto e la salvaguardia del Pianeta e per sostenere il ruolo delle nuove generazioni nella costruzione del mondo che verrà. La loro energia, la loro passione e i loro ideali. #LaNostraCartaMigliore è anche un invito ad agire. Sospesi fra pandemia e futuro, è il tempo di avere il coraggio, la forza morale e la determinazione di guardare con positività e fiducia al domani. Imprese, istituzioni e cittadini, tutti siamo chiamati a essere parte attiva del cambiamento. Pronti a giocarci le nostre carte migliori. E i giovani lo sono: sono oggi più che mai una risorsa da valorizzare per costruire futuro nuovo. Futuro buono. “Per intelligenza – commenta Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel – sensibilità e consapevolezza i giovani rappresentano una risorsa preziosa. Sono quelli che rischiano di più, ma sono anche quelli che hanno compreso meglio la posta in gioco. I più adatti a immaginare ciò che ancora non è e che potrà essere. I più capaci a trovare strade nuove. #LaNostraCartaMigliore vuole essere un gesto di apertura al futuro, di fiducia nel domani. Abbiamo trovato ragazze e ragazzi coraggiosi che nella trasformazione in corso hanno saputo vedere delle opportunità. Che vogliono essere parte attiva nella costruzione di un futuro più giusto e di un Pianeta più sano. Determinati nel voler tenere insieme sogni e realtà. Nel trovare modi nuovi per partecipare alla costruzione del bene comune. Di benessere integrale. Per questo abbiamo voluto offrire loro spazio per raccontarsi e abbiamo lanciato una nuova iniziativa vicina ai giovani per linguaggio e cultura: una serie di podcast dedicati alle professioni verdi, che questi ragazzi hanno scelto con determinazione e passione. Un modo per condividere le loro storie, per vedere con occhi nuovi, perché siano di ispirazione e motivazione per altri giovani, e anche per tutti noi, che abbiamo bisogno di speranza concreta e coraggio”. Il futuro, soprattutto quello buono, passa prima di tutto dall’ascolto delle esigenze, dei sogni e dell’impegno dei giovani. E’ per questo che Sofidel, in collaborazione con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo ha promosso il primo report dedicato a ‘Sviluppo Sostenibile: giovani, vita e lavoro’. La ricerca evidenzia il crescente livello di informazione e consapevolezza dei giovani sui temi dello sviluppo sostenibile (2 su 3), la fiducia riposta in scienziati ed esperti (l’82% del campione dichiara di ascoltarli), la loro apertura al cambiamento e all’innovazione (84%), e la volontà di contribuire attivamente attraverso il lavoro alla costruzione del bene comune (60% fra i più giovani). Una fotografia che aiuta a comprendere come le ultime generazioni (ragazzi e ragazze fra i 18 e i 34 anni) abbiano inglobato la sostenibilità nel loro orizzonte di vita e sappiano coniugare pragmatismo e idealismo, qualità della vita e ambizioni. La maggior parte dei giovani afferma di cogliere ogni occasione per stare a contatto con la natura (77%) e di voler vivere in futuro vicino alla natura (79%). Inoltre, un giovane su tre auspica un lavora che consenta di stare a contatto con la natura. Un dato assolutamente innovativo che si unisce all’attivismo di questa generazione che quasi nella sua totalità si sente un soggetto attivo e generatore di nuove soluzioni (87%). Sul fronte lavorativo i ragazzi, pur attenti al tipo di contratto e retribuzione, dichiarano di preferire impieghi che si svolgano in un’azienda con valori che condividono (60%). Particolare importanza infine viene data all’impegno in sostenibilità delle aziende. Tre i principali concetti che, secondo le nuove generazioni, dovrebbero muovere le imprese in futuro: il benessere dei lavoratori, la dimensione etica (in particolare l’onestà) e la sostenibilità ambientale. Dopo averli ascoltati, Sofidel passa la parola ai giovani. E lo fa con una serie di podcast e un linguaggio vicino alla loro cultura e sensibilità. Giovani che parlano ai giovani per raccontare la loro ‘carta migliore’. Otto episodi di circa dieci minuti per condividere la storia di altrettanti ragazzi e ragazze che hanno saputo trasformare il loro amore per la natura in una ‘professione verde’ che fa bene al pianeta. Giovani coraggiosi, che si sono impegnati per realizzare i loro sogni e costruirsi un domani coerente con i loro valori. Storie vere che possono ispirare, motivare e incoraggiare molti altri ragazzi e ragazze. La voce narrante di Stefano Fresi si alterna a quella dei ragazzi, portando a scoprire professioni ancora poco conosciute. Dall’esperta in forest theraphy, a chi studia il fenomeno dei cambiamenti climatici. Dall’esperta in turismo sostenibile, alla specialista in energie rinnovabili. Dall’arboricoltore tree-climber al geologo che si impegna per studiare le conseguenze degli incendi sull’inquinamento. Dall’analista della sostenibilità al naturalista che fotografa gli animali e si occupa di divulgazione scientifica. Storie di passione e competenza che si possono ascoltare su Spotify, Google Podcast, Amazon Podcast, Spreaker. iHeartRadio e Youtube.

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