Volpiano, 14 novembre 2022 – Una bombola a gas consente di avere una fonte di energia alternativa laddove il classico metano non sia disponibile o facilmente accessibile. Sia in ambito pubblico che privato, questo dispositivo, se utilizzato secondo le norme di sicurezza, è green e altamente performante. In effetti, fornisce più energia del carbone ma non inquina l’aria o le falde acquifere.
Normative e tipologie di bombola a gas gpl
La normativa di riferimento per le bombole a gpl è la UNI 7131 del 1999. Secondo tale norma, il tubo di raccordo non solo va sostituito alla scadenza, come un qualsiasi tubo del gas di casa, ma deve essere in materiale metallico per le installazioni fisse a parete. La bombola va posizionata sempre, rigorosamente, in verticale e avere spazio e aria sufficienti sulla parte superiore. Non solo, anche le guarnizioni vanno sostituite a ogni cambio per maggiore sicurezza e, se presenti più elementi, non vanno mai superati i 40 chili di capacità in un ambiente chiuso o casalingo.
Le bombole, realizzate in materiali resistenti quali la vetroresina, vanno sempre riempite lasciando un 20% vuoto per non comprimere eccessivamente il gas, che è allo stato liquido all’interno. Ovviamente vanno evitate le fiamme libere in prossimità della bombola stessa e per verificare il corretto allaccio gli esperti dell’installazione utilizzano allo scopo acqua saponata.
Infine, ogni bombola ha una sua capacità totale che va valutata (anche con il supporto del fornitore stesso) al fine di personalizzare l’acquisto. Ci sono formati piccoli e medi tra i 10 e i 20 chili oppure più grandi che vanno dai 25-30 chili agli oltre 60 per esigenze importanti.
Come impiegare al meglio le bombole gas
L’impiego di una bombola a gpl, sempre per questioni di sicurezza, deve sempre avvenire a livello della strada e mai al di sotto di quello del suolo, in quanto si tratta di un gas che tende proprio a raccogliersi in basso, essendo più pesante dell’aria: a tale scopo, viene trattato per essere avvertito a livello olfattivo, perché altrimenti è assolutamente inodore. Di solito le stanze preposte dovrebbero essere le cucine o gli open space, evitando bagni o garage.
I settori sono davvero molteplici e coinvolgono sia quello casalingo che quello industriale.
Esistono paesi rurali dove la rete classica del gas non arriva in determinate abitazioni e la bombola del gas è l’unica alternativa possibile. Ciò potrebbe anche avvenire in località remote di montagna o marittime, quindi coinvolgere anche servizi ricettivi e di ristoro.
Nei capannoni industriali o in altri ambiti di medesimo genere, la bombola gpl può fornire il gas necessario per macchinari anche mobili, quali le idropulitrici. Laddove si tratti invece di macchinari agricoli, la si può installare nelle attrezzature che si dedicano alla cura dei terreni e del verde (come ad esempio un tagliaerba), garantendo una buona autonomia.
Esistono anche situazioni all’aperto quali fiere temporanee che richiedono l’uso delle bombole gpl per avere sia gas sui piani di cottura o sui barbecue, che energia per accendere le luci o alimentare eventuali impianti di riscaldamento.
Quando la bombola non è utilizzata per lunghi periodi, come si farebbe con una normale chiavetta del gas, va chiusa dall’apposito rubinetto e se si sospetta che sia esaurita va smaltita sempre a cura del rivenditore. Quest’ultimo sarà incaricato di tracciare letteralmente tutte le bombole vendute al fine di non dare adito a eventuali rabbocchi di liquido operati in autonomia, pratica vietata sempre per le norme di sicurezza vigenti.
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Volpiano (Torino)
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