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Settore agroalimentare: i trasporti a temperatura controllata di STEF

Di Redazione |

Milano, 23 dicembre 2021 – Il trasporto dei prodotti agroalimentari è un’operazione particolarmente complessa e delicata, in quanto è necessario garantire i massimi standard qualitativi in ogni fase dello spostamento. Allo stesso tempo, bisogna realizzare movimentazioni veloci, efficienti ed economicamente competitive, assicurando un flusso ottimale delle merci lungo tutta la filiera.

Il trasporto a temperatura controllata di prodotti per il settore agroalimentare, infatti, viene effettuato solo da aziende altamente specializzate, in grado di occuparsi anche di import/export in Europa con la massima efficienza e professionalità.

Come funzionano i trasporti a temperatura controllata

Il trasporto di prodotti agroalimentari a temperatura controllata è un insieme di processi volti ad assicurare la catena del freddo, mantenendo condizioni ottimali di conservazione degli alimenti durante tutti i passaggi legati agli spostamenti della merce.

Questo sistema garantisce l’arrivo di prodotti intatti e inalterati ai consumatori finali, nel rispetto delle normative vigenti e degli standard di qualità richiesti da produttori e distributori.

Per evitare qualsiasi alterazione delle proprietà organolettiche dei prodotti agroalimentari la temperatura viene monitorata costantemente, allo scopo di mantenerla sempre sotto controllo grazie a una rete altamente organizzata per questo tipo di operazioni. Con un trasporto di qualità, infatti, la temperatura non subisce variazioni, ma viene tenuta su valori ottimali sia durante la fase di permanenza in magazzino sia nella movimentazione sul territorio.

Le temperature rispettano specifici range termici, dai 15/18°C per i prodotti termosensibili fino ai -18/-25°C per i prodotti surgelati, mentre per i prodotti freschi il range di temperatura corretto è 0/4°C. Grazie a una serie di impianti di refrigerazione le condizioni termiche dell’ambiente di immagazzinamento provvisorio e trasporto non superano mai questi limiti, garantendo una temperatura corretta dalla presa in consegna dei prodotti alla loro consegna.

STEF mette a disposizione trasporti internazionali a temperatura controllata con un elevato livello di servizio, utilizzando mezzi e magazzini refrigerati per la movimentazione su gomma dei prodotti agroalimentari in Europa, mentre per quelli extraeuropei le spedizioni vengono realizzate via aereo.

Come affrontare la BREXIT per la spedizione di prodotti agroalimentari

Con la BREXIT l’import/export da e verso il Regno Unito è diventato piuttosto complicato, a causa delle nuove norme introdotte dopo l’uscita del paese dall’UE. In particolare, sono cambiate le formalità doganali richieste per la gestione dei flussi commerciali tra il Regno Unito e l’Unione Europea, operazioni che se non vengono realizzate in modo impeccabile possono causare ritardi e blocchi dei prodotti compromettendo il proprio business.

Per assicurare il prosieguo di rapporti commerciali efficienti tra le due sponde della Manica è essenziale avere a disposizione tutta la documentazione necessaria, come il proprio numero EORI, il numero EORI UK della controparte inglese e i codici doganali dei prodotti. Inoltre la merce deve essere confezionata con imballaggi conformi alle norme di legge, seguendo anche tutte le procedure previste per le operazioni di importazione ed esportazione.

Per affrontare la BREXIT mantenendo i flussi commerciali da e verso il Regno Unito è possibile rivolgersi a STEF che è in grado di occuparsi in modo diretto delle operazioni di import ed export tra l’isola e il continente.

Con il mandato a STEF basta trasmettere alla filiale i documenti per l’importazione e l’esportazione dei prodotti agroalimentari, per assicurare la continuità delle spedizioni della merce e agevolare i processi di sdoganamento.

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Comunicato a cura di: TiLinko – IMG Solutions per InstillaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA