(Milano, 10 novembre 2022) – Si chiama “Ocean Savior” il videogioco creato dagli studenti di Napoli che consentirà ai giocatori di salvare l’oceano (sullo schermo). Gli studenti sono i vincitori del concorso “Save the Wave App Challenge” ideato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO in collaborazione con AXA Italia e Gamindo, nell’ambito del Decennio del Mare, per portare il coding e l’Educazione all’Oceano nelle scuole.
La challenge è stata inserita nel programma di alternanza scuola-lavoro e negli scorsi mesi ha coinvolto gli studenti nell’ideazione di un videogioco che aumentasse la consapevolezza sullo stato delle acque del pianeta.
L’iniziativa è stata realizzata con il supporto e contributo di AXA Italia, affiancata da Gamindo, startup innovativa specializzata nello sviluppo di impact branded videogames, videogiochi brandizzati per enti e aziende.
“Obiettivo del gioco è denunciare l’inquinamento dei mari, causato in particolare da rifiuti di plastica, e spronare il giocatore a rimuovere dai fondali marini tali prodotti inquinanti, non solo sugli schermi ma anche nella vita reale. Ci auguriamo che ‘Ocean Savior’ possa ben illustrare il reale degrado dei nostri mari e incitare i giovani alla salvaguardia dei nostri habitat marini, ricchezza del territorio italiano”, spiegano i ragazzi della 5E dell’Istituto Francesco Saverio Nitti di Napoli.
“Il lavoro che stiamo portando avanti nelle scuole e con i giovani è fondamentale nell’ottica di costruire una Generazione Oceano che sia pronta a trovare soluzioni per il benessere del nostro pianeta blu. Come IOC-UNESCO abbiamo avviato il programma di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy), che intendiamo introdurre entro il 2025 nei programmi scolastici dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite: un obiettivo ambizioso, ma i risultati di iniziative come Save the Wave App Challenge sono davvero incoraggianti, perché dimostrano l’interesse, la creatività e la presa di coscienza da parte dei più giovani”, spiega Francesca Santoro, Senior Programme Officer per IOC-UNESCO e responsabile a livello mondiale dell’Ocean Literacy per il Decennio del Mare.
“L’educazione ambientale delle nuove generazioni è il primo passo concreto verso un futuro più sostenibile. Con ‘Save the Wave App Challenge’ continuiamo a mettere al centro la protezione del nostro pianeta, coniugando innovazione e sostenibilità, dando ai giovani nuovi strumenti per essere protagonisti delle decisioni di domani”, spiega Giorgia Freddi, Direttore Comunicazione, CR & Public Affairs Gruppo AXA Italia.
“Save The Wave App Challenge è un ‘gioco pensato dai giovani per i giovani’ per educare sulla salvaguardia degli oceani in modo coinvolgente e interattivo tramite il gaming. Considerando che l’età media dei videogiocatori è 34 anni, crediamo che questo gioco possa essere utilizzato anche dai meno giovani. Potrebbe essere proprio oggetto di una sfida tra genitori e figli, dove tutti vincono perché imparano giocando”, sottolinea Nicolò Santin, co-fondatore di Gamindo.