Roma/Sanremo, 23 gen. “Un ritorno alla normalità migliore di così era difficile da immaginare. Dopo due anni segnati dal Covid, Amadeus ha messo a punto un’edizione con i fiocchi. Il Festival non è mai stato così glamour e desiderato. Tutta la città è sold out e cominciano a riempirsi anche le strutture ricettive dei comuni limitrofi”. Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri – intervistato dall’Adnkronos – non nasconde la soddisfazione per le premesse di Sanremo 2023.
“Il lavoro fatto da Amadeus sulla musica e sullo spettacolo che si vedranno all’Ariston ma anche su tutto quello che ruota intorno, con il festival ‘diffuso’ che torna nelle piazze e nelle strade della città, da Piazza Colombo al green carpet, al Forte Santa Tecla e persino sulla nave, ha fatto che chi verrà a Sanremo potrà vivere il festival anche se non ha un biglietto per entrare al Teatro Ariston”, sottolinea Biancheri. “Amadeus ha messo in piedi una macchina incredibile ma soprattutto ha riportato il festival ad essere centrale per tutti, anche per le nuove generazioni, che vuol dire garantire il pubblico del futuro al festival”, aggiunge.
Sanremo 2023 è il primo festival davvero post pandemia, senza misure restrittive da Covid. “Finalmente – sospira Biancheri – più ci penso e più penso che negli ultimi due anni è stato fatto un miracolo: nel 2021, con la città e il teatro vuoti, Amadeus e Fiorello hanno portato a casa un festival che ha avuto dell’incredibile; anche nel 2022 ci siamo dovuti confrontare con il risiko dei colori, zona gialla, zona rossa, mascherine, tamponi… E ora è come se fossero passati 20 anni, per fortuna. Con tutti che hanno una gran voglia di essere al festival: anche la notizia di Fedez che sposterà il suo podcast in città per quella settimana rende l’idea”, sottolinea il primo cittadino. “Ma vi potrei fare tanti altri esempi che rendono l’idea dell’appeal di questo festival, compreso il milione di iscrizioni al FantaSanremo, che infatti abbiamo invitato a trasferirsi in città, ricreando il ‘Bar Papalina’ al piano terra dl PalaFiori”, aggiunge.
Vi preoccupano le manifestazioni annunciate dai pacifisti contro il videointervento di Zelensky al Festival? “Le manifestazioni pacifiche – replica il sindaco – sono ben accette. E immagino che le manifestazioni dei pacifisti non possano che essere pacifiche. Ogni anno i riflettori del festival attirano persone e cause in cerca di visibilità. Capisco che Sanremo è un momento di leggerezza ma in tutti i festival di Amadeus ci sono sempre stati anche momenti di riflessione. E quello di questa guerra che dura da troppo tempo è un tema molto sentito”. Ci saranno dispositivi di sicurezza particolari: “No, quelli che abbiamo sempre avuto negli ultimi anni e che vengono modulati secondo le esigenze momento per momento. Chiaramente intorno al Teatro Ariston ci sarà, come sempre, un cordone di sicurezza. Ma non chiamiamolo zona rossa, non fosse altro che perché ci riporta ai tempi del Covid”.
E dal Covid Sanremo 2023 è decisamente fuori. L’assessore al Turismo, Giuseppe Faraldi, traduce in cifre questo successo annunciato: “In città, sia i 3.500 posti letto in strutture alberghiere che i 10.000 delle case vacanza sono al completo. Poi ci sono le seconde case, dove tornano a Sanremo persone di diverse regioni d’Italia per il periodo del festival. La previsione è che dai 56.000 abitanti di Sanremo, durante il festival arriveremo a 120.000 presenze, oltre il raddoppio”. Cifre che hanno fatto tramontare anche il timore iniziale che albergatori e ristoratori avevano della nave Costa Smeralda ancorata in rada: “Il festival si fa anche grazie agli sponsor. L’importante – sottolinea l’assessore – è che il festival non si sposti sulla nave. Ma vigileremo su questo e per ora è invece la nave che si sposta al festival e i suoi passeggeri scendono e creano indotto per gli esercizi sanremesi. Quindi non c’è motivo di termerla”.