Roma, 2 feb. “Ogni volta che ho fatto Sanremo è successo qualcosa di importante nella mia vita. Sono cresciuta. Mi ha dato tantissimo. Mi ha dato sempre la possibilità di alzare l’asticella, di mettermi alla prova. Se non ci fosse stato Sanremo non ci sarebbero state tutte le cose che sono venute dopo”. È una Elodie senza filtri quella che si racconta alla stampa a pochi giorni dal ritorno in gara all’Ariston per Sanremo 2023, con il brano ‘Due’, dopo le esperienze del 2020 con ‘Andromeda’ e del 2021 da coconduttrice, che hanno segnato la consacrazione della sua carriera nella musica e il trampolino per nuove esperienze, come quella di attrice cinematografica.
Del brano ‘Due’ (scritto con Federica Abbate e Jacopo Ettorre) dice: “Me ne sono innamorata subito. Ho sentito subito che era una hit. Io e Federica Abbate eravamo in un momento simile nella vita. All’inizio ho avuto anche delle difficoltà perché volevo portarlo al festival cantato come una lama, alla perfezione. E all’inizio mi sembrava che il brano fosse più grande di me. Poi ci ho lavorato e adesso sono felice”. ‘Due’ racconta “di una relazione che è finita male e che all’esterno viene percepita diversamente che dall’interno. Spesso ci sono due visioni delle relazioni. E non solo quelle dei protagonisti, ma anche quelli di chi ti guarda. E giudica senza sapere”, sottolinea l’artista che ammette di avere “un problema con il giudizio degli altri: sono una donna dal carattere forte ma ho le mie crepe di fragilità. E quando qualcuno entra in queste crepe, senza chiedere permesso, ho delle reazioni ancora molto emotive, anche puerili. Mi è capitato recentemente di mettermi a piangere in un ristorante per una critica che mi feriva”, confessa.
A chi le chiede di dare un titolo all’amore come lo stai vivendo oggi, Elodie risponde: “Sono molto felice ma la cosa più importante è che ho capito che cosa non voglio, come non voglio sentirmi. Metaforicamente parlando non voglio ‘difendermi’ a casa, quello deve essere il porto sicuro. Rispetto per l’identità dell’altra persona, l’amore viene da lì”.
Del percorso verso il Teatro Ariston (raccontato anche nella prima docu-serie in tre episodi su di lei, ‘Sento ancora la vertigine’, in uscita il 20 febbraio su Prime Video) ammette: “Ci sono momenti che mi sento carica come non mai e momenti in cui la paura mi attanaglia. Ma credo capiti un po’ a tutti, quando si affronta un palco come quello. Ho persino pensato a come reagire nel caso di una caduta dalle scale”, ride.
E delle polemiche che puntualmente accompagnano Sanremo e che quest’anno hanno visto nascere e crescere il ‘caso Zelensky’ per il videomessaggio del presidente ucraino previsto nella finale del festival, Elodie dice: Sanremo è sempre stato un contenitore anche politico quindi credo sia giusto che si parli anche di questo”.
Nella serata delle cover, Elodie ha scelto di portare ‘American Woman’, nella versione resa celebre da Lenny Kravitz: “Era la mia prima idea. Poi abbiamo anche fatto un lungo giro su ipotesi italiane, perché il mio management pensava potesse essere meglio un pezzo in italiano a Sanremo, ma alla fine siamo tornati alla prima scelta. Mi sembrava giusta. Anche il linea con il brano in gara”. Con lei su palco ci sarà la giovanissima Big Mama (“Ma anche altre quattro coriste”): “Il brano originale – spiega – racconta di un uomo che caccia una donna ma noi ne facciamo un pezzo di empowerment femminile. Spero che arrivi. Ci saranno anche degli inserti in italiano di Big Mama, che è come se sfidasse gli uomini e anche me”.
Durante il festival, il 10 febbraio, uscirà anche ‘Ok. Respira’, il nuovo album di Elodie: un album pop caratterizzato da sonorità disco, composto da 13 tracce. “È il disco più a fuoco che ho fatto fino adesso. Quasi tutto l’album ha preso vita in Toscana in una sessione di scrittura quasi due anni fa e poi proseguita fino a quest’estate. Ho lavorato principalmente con Dardust, ma anche con Mahmood, Elisa, Federica Abbate e altri. È stato un lavoro di team molto bello. In questo disco racconto le mie paure con molta onestà e con molta fermezza”, dice. Oltre a 7 brani inediti, tra cui appunto ‘Due’, conterrà ‘Purple in the sky’, in uscita il 3 febbraio, la title track ‘Ok. Respira’, uscito nelle scorse settimane e in vetta all’airplay radiofonico, ‘Tribale’ (disco di platino), ‘Bagno a mezzanotte’ (triplo disco di platino), ‘Vertigine’ (disco di platino), e ‘Proiettili (ti mangio il cuore)’ con Joan Thiele, parte della colonna sonora del film di Pippo Mezzapesa che ha segnato l’esordio cinematografico di Elodie. “Amo recitare. Lo trovo terapeutico. Ho ricevuto diverse altre proposte, anche una per una serie tv pazzesca, ma ho preso tempo, perché in questo momento ho troppa carne al fuoco e quando dico sì, voglio avere tempo e spazio per poter fare le cose bene. Quindi deciderò più avanti. Adesso andiamo a Sanremo intanto”, sorride.
Mentre prepara, per il 12 maggio, anche il suo primo Forum di Assago, prodotto da Vivo Concerti. I biglietti sono disponibili su www.vivoconcerti.com.