Roma, 28 gen. Durante le operazioni di scavo effettuate da Acea Ato 2 a Parco Scott nell’VIII Municipio nell’area del Parco dell’Appia Antica, è stata rinvenuta una statua di marmo a grandezza naturale raffigurante un personaggio di età imperiale. Come già sottolineato dagli esperti del settore, si tratta senz’altro di una scoperta di elevato valore archeologico. “La statua – spiega Acea in una nota – è stata rinvenuta dai tecnici di Acea Ato 2 che stavano scavando presso Parco Scott durante alcune operazioni di rifacimento di un collettore fognario a circa 10 metri di profondità dal suolo. Non appena rilevata la presenza dei reperti, la squadra dei tecnici ha immediatamente segnalato il ritrovamento alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio”.
“Acea, operando da sempre in un territorio ricco di storia e cultura, ha acquisito esperienza nel collaborare con gli enti preposti alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città. Nelle attività operative legate ai servizi che il Gruppo gestisce sono stati frequenti i casi di ritrovamenti di siti e reperti archeologici rinvenuti nel sottosuolo della Capitale. Tra questi il ritrovamento nel 2018 a Ponte Milvio di un edificio di epoca imperiale durante i lavori di scavo effettuati da Acea-Areti per interventi sulla rete elettrica della zona. Grazie alla tempestiva segnalazione dei tecnici agli enti competenti, è stato possibile proseguire i lavori e coniugare così l’efficienza delle operazioni di manutenzione elettrica con il proseguimento dei lavori di recupero archeologico”, sottolinea l’azienda.
“Altri ritrovamenti importanti in passato – prosegue l’azienda – hanno visto Acea impegnata in prima linea insieme agli enti, come nel 2019, quando il ritrovamento davvero singolare di uno scheletro perfettamente conservato è venuto alla luce durante alcuni scavi Areti in piazzale Ostiense, di fronte all’ingresso della stazione Piramide della linea metro B a Roma. Infine, esattamente un anno fa, alcuni complessi sepolcrali del secondo secolo d.C. sono stati trovati a meno di un metro sotto terra in Via Luigi Tosti nel quartiere Appio Latino, durante attività sulla rete idrica”.
“Questa continua e assidua collaborazione ha permesso all’azienda di fornire un ulteriore contributo alla valorizzazione di un patrimonio unico al mondo – qual è quello di Roma – e testimonia l’attenzione che Acea ha verso le bellezze storico-artistiche della Capitale”, conclude Acea.