Roma, 17 giu Potenziamento punti unici, piattaforma digitale, nuove assunzioni per assistenti sociali, tavolo permanente con terzo settore. E’ pronto il piano ‘Sociale’ di Carlo Calenda per Roma. “Roma è una città profondamente diseguale sia in termini di reddito che di servizi e opportunità: il reddito medio nel secondo municipio è oltre il doppio di quello del sesto Municipio; la percentuale di laureati è del 38% nei quartieri più ricchi e meno del 9% in quelli più poveri; ai Parioli solo il 4,9% dei residenti è disoccupato, a Tor Cervara il 17%”, spiega Azione.
“Anche la pandemia ha messo in luce queste disuguaglianze: la diffusione del Covid è stata più del triplo nelle periferie rispetto a quella dei quartieri più centrali. Le politiche sociali ed educative hanno un ruolo fondamentale nel colmare queste differenze e garantire pari opportunità. Purtroppo anche l’offerta dei servizi è molto disomogenea sul territorio -prosegue-. Per questo, abbiamo elaborato un ampio programma, 40 pagine di analisi delle criticità e proposte dettagliate per tutti i cittadini che hanno bisogno di servizi da parte del Comune: persone in emergenza abitativa, con disabilità, anziani, senza dimora, migranti, famiglie, donne, bambini e giovani”.
“Il punto di partenza per ripensare la gestione dei servizi sociali da parte del Comune, e poter attuare le nostre proposte specifiche, saranno 8 azioni trasversali: 1.creare una banca dati sui servizi sociali offerti e il numero di beneficiari; 2.facilitare l’accesso ai servizi attraverso il potenziamento dei Punti unici di accesso e la creazione di un’unica piattaforma digitale di accesso”, prosegue Azione.