Roma, 9 giu. Con l’obiettivo di favorire la nascita di attività innovative ed imprenditoriali nel territorio campano, Tondo, organizzazione internazionale operante nel settore dell’economia circolare, annuncia la sesta edizione di Re-think – Circular Economy Forum. Tra i partner Epm Servizi, UniCredit, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Adnkronos nel ruolo di Media Partner e Smallfish nel ruolo di Graphic Partner. L’evento si terrà a Napoli il 30 giugno presso il Museo Darwin Dohrn (DaDoM) della Stazione Zoologica Anton Dohrn in modalità ibrida, con gli speaker, i principali stakeholder ed un pubblico ristretto che potrà entrare solo su invito mentre il grande pubblico potrà accedere da remoto.
“Epm – dichiara il consigliere delegato di Epm Carmine Esposito – è in prima linea nella circular economy e nella transizione ecologica. Lavorando nel facility management, aiutiamo anche i clienti ad implementare azioni concrete e processi per ridurre gli sprechi anche grazie all’utilizzo di nuove tecnologie e di tutte le innovazioni di processo e prodotto presenti sul mercato e in sperimentazione. Siamo coscienti poi che, affinché avvenga la transizione ecologica, è fondamentale partire dalle nuove generazioni. In quest’ottica supportiamo organizzazioni come Marevivo e scuole paritarie dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”.
L’economia circolare si manterrà come focus principale dell’evento su cui verteranno tutti i vari interventi della giornata, con una particolare attenzione ai porti e al turismo circolari, al settore agroalimentare e al settore del tessile e della moda, argomenti caratterizzanti del territorio campano ed italiano. Verranno infatti presentati i trend emergenti e le tecnologie che trasformano i porti in luoghi adatti all’implementazione dell’economia circolare, che permettono di sviluppare e promuovere un turismo sempre più rispettoso degli altri e dell’ambiente, che consentono la diffusione di sistemi agroalimentari circolari pronti a rispondere ai cambiamenti climatici e alle esigenze di tutti senza alcuno spreco ed, infine, che supportano la creazione di un settore tessile e della moda in grado di proporre al consumatore scelte sostenibili e di rivalorizzare le materie prime-seconde in nuovi prodotti.
“Per UniCredit è fondamentale promuovere lo sviluppo di un futuro economico sostenibile per il Paese e per il nostro Sud, facendo leva sulla trasformazione digitale ed ecologica delle imprese – spiega Annalisa Areni, responsabile per il Sud di UniCredit Italia – Con questo obiettivo UniCredit sostiene il Re-think – Circular Economy Forum di Napoli e supporta le imprese che vogliono migliorare la sostenibilità del proprio business, grazie a strumenti di finanziamento dedicati e incentivando gli investimenti di medio-lungo termine e i piani di crescita delle aziende in ottica Esg, ma anche con iniziative finalizzate a promuovere la cultura della sostenibilità”.
Molti saranno gli ospiti, tra istituzioni, enti di ricerca, università, start-up ed aziende, italiani ed internazionali, che prenderanno parte all’evento presentando vari progetti ed iniziative imprenditoriali a livello locale e non solo, e che puntano ad una trasformazione veloce e completa del sistema lineare in circolare. “È proprio l’idea alla base di Re-think, ripensare, che ci ha spinto a impegnarci nuovamente in questo evento. È di fondamentale importanza per l’Italia e per i Paesi Bassi, come per altri Paesi dell’Unione Europea – commenta Agnes Agterberg, Consigliere Affari Economici Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia – accelerare sulla transizione energetica. Re-think è un’ottima occasione per richiamare l’attenzione soprattutto sui settori con una lunga e consolidata tradizione a Napoli, come quello marittimo/portuale e della moda. Anche questi comparti possono contribuire alla transizione energetica con soluzioni sostenibili, tecnologiche e digitali. Durante l’evento ne presenteremo due esempi dai Paesi Bassi perché Re-think è sicuramente anche il luogo adatto per rafforzare e avviare partnership strategiche tra i nostri due Paesi”.
“La transizione ecologica passa per la cultura e richiede una conversione ecologica – dice Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn e vicepresidente di Mare Vivo – Le nostre scelte si devono basare sulla consapevolezza, per favorire la salute degli ecosistemi e della biodiversità, recentemente inserita nei valori sanciti dalla Costituzione. Produttori e consumatori si impegnano a realizzare, finalmente, la sostenibilità ecologica, economica e sociale”. Al momento Re-think Napoli ha ottenuto il patrocinio da: Regione Campania, Comune di Napoli, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Arpa Campania, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Fondazione Dohrn, Mare Vivo, Aisom, ASviS, Ipe-Business School, Università degli Studi di Napoli Federico II. “Il Forum sta con il tempo cominciando a diffondersi in tutta la Penisola, come avremmo voluto sin dall’inizio, in quanto occasione di incontro per parlare di temi attualmente molto rilevanti per tutti noi – commenta Francesco Castellano, fondatore e presidente di Tondo – Siamo perciò molto contenti di questa prima edizione nel capoluogo campano. Napoli è una delle città fulcro del Mediterraneo, in particolare per i temi che verranno trattati, e sta attuando numerosi progetti in ambito di sostenibilità e circolarità facendo anche da traino per tutte le città vicine ed il resto del Mezzogiorno”.