Proteggiamo il cuore idratandoci

Di Redazione / 12 Ottobre 2021

(Milano, 12 Ottobre 2021 ) – Il professor Umberto Solimene spiega come una corretta idratazione sia importante anche per la salute del nostro sistema circolatorio.

Milano, 12 Ottobre 2021 – Qualche giorno fa, il 29 Settembre, si è celebrata, come ogni anno, la Giornata Mondiale del Cuore, che ha come obbiettivo quello di informare e sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

In Italia, le malattie del sistema circolatorio rappresentano una delle prime cause di mortalità, soprattutto con l’avanzare dell’età.

La Giornata Mondiale del Cuore è ogni anno occasione per ricordare che anche piccole azioni quotidiane possono contribuire a salvaguardare la salute del cuore.

Alimentazione sana, una moderata e costante attività fisica e attenzione a eventuali campanelli d’allarme sono alcuni dei più noti consigli quando si parla di cuore. Uno degli aspetti meno conosciuti, invece, riguarda la corretta idratazione.

Il professor Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino, spiega perché bere la giusta quantità di acqua ogni giorno ha effetti positivi sulla funzionalità cardiaca. “In primo luogo, una corretta idratazione può contribuire a ridurre i livelli di viscosità del sangue, diminuendo il rischio di formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni. I sali minerali contenuti nell’acqua sono inoltre coinvolti nei processi che regolano le attività cellulari e la loro assunzione può quindi essere d’aiuto in presenza di determinati disturbi circolatori”. Il calcio , ad esempio, oltre ad essere coinvolto nei processi di coagulazione del sangue, è uno degli elementi che influiscono sulla capacità di contrazione dei tessuti muscolari e per questi motivi le acque minerali ricche di calcio sono particolarmente indicate per chi soffre di problemi cardiocircolatori. Allo stesso modo, il magnesio, in funzione della sua capacità di favorire il rilassamento delle cellule muscolari, assume un importante ruolo di protezione a livello cardiovascolare. “Non tutte le acque minerali sono uguali e, a seconda della loro composizione, possiedono proprietà differenti – continua il professor Solimene – Questo dato è rilevante soprattutto per chi soffre di patologie che implicano l’adozione di regimi alimentari adeguati, come ad esempio per chi presenta elevati livelli di pressione del sangue, con indicazione di diete povere di sodio e il consumo di acque oligominerali che favoriscano la diuresi”.

In generale, “l’ipoidratazione, definita come uno stato di scarsa acqua corporea, aumenta la sensazione di sete e può compromette le prestazioni mentali e fisiche, ma nuovi studi suggeriscono che può anche avere effetti deleteri sulla salute cardiovascolare. Questo è allarmante perché la malattia cardiovascolare è la principale causa di morte negli Stati Uniti.

Studi recenti hanno collegato l’assunzione abituale di poca acqua con un aumento del rischio futuro di eventi cardiovascolari avversi.”

Perché una corretta idratazione è importante con l’aumentare dell’età

Abbiamo visto che una corretta idratazione costituisce un’ottima abitudine per preservare il benessere del nostro corpo, contribuendo inoltre a ridurre il richio di eventuali patologie cardiovascolari, che possono insorgere con maggiore frequenza e facilità con l’avanzare dell’età.

Quando parliamo di anziani vale la pena ricordare che essi sono meno propensi a bere e meno sensibili allo stimolo della sete. In più, in questa fase della vita, risulta maggiormente complicato valutare lo stato d’idratazione: i campanelli d’allarme che avvisano che si sta bevendo troppo poco sono infatti più difficili da riconoscere. Secchezza delle mucose, scarso turgore della pelle, costipazione, sonnolenza, letargia e alterate capacità mnemoniche, sono sintomi molto generici e per loro natura frequenti nella terza età. Diventa quindi fondamentale prestare attenzione alla quantità di acqua che si assume ogni giorno, quantità che può variare tra l’1,5 e 2 litri. Una strategia semplice ed efficace, per controllare la corretta assunzione delle suddette quantità, può essere quella di bere da una stessa bottiglia, che deve essere svuotata prima di sera.

SANPELLEGRINO

Sanpellegrino è l’azienda di riferimento nel campo delle bevande non alcoliche in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in 150 Paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti.

Sanpellegrino, come principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Un impegno che passa anche attraverso la promozione dell’importanza di una corretta idratazione: Sanpellegrino infatti sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita.

Contatti:

Responsabile relazioni esterne

Gruppo Sanpellegrino

Prisca Peroni

prisca.peroni@waters.nestle.com

02 3197.1

Ufficio Stampa MSL Italia

Antonella Di Fatta

antonella.di-fatta@mslgroup.com

06.57020338 – 334.7151318

Condividi
Pubblicato da:
Redazione
Tag: comunicati salute-e-benessere ultimaora