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**Povertà: Istat, in 2021 ancora un quarto italiani a rischio**
Roma, 10 ott. -La ripresa post-covid registrata dall’economia italiana nel 2021 non ha ridotto la quota di italiani a rischio di povertà o esclusione sociale: lo certifica l’indagine dell’Istat che vede un quarto di italiani ancora ‘esposti’, con una quota di popolazione a rischio che lo scorso anno è rimasta praticamente stabile al 25,4%, rispetto al 25,3% del 2020 e 25,6% del 2019.
L’istituto di statistica certifica anche per il 2020 un lieve peggioramento per la disuguaglianza con il reddito totale delle famiglie più abbienti è 5,8 volte quello delle famiglie più povere (era 5,7 volte nel 2019). Nell’anno dell’emergenza covid questo valore, peraltro, sarebbe stato decisamente più alto (6,9) in assenza di interventi di sostegno alle famiglie. Quanto al livello medio di reddito netto delle famiglie per il 2020 l’Istat lo fossa a 32.812 euro annui. Gli interventi di sostegno (reddito di cittadinanza e altre misure straordinarie) ne hanno limitato il calo (-0,9% in termini nominali, -0,8% in termini reali).