Bruxelles, 15 nov. La Commissione Europea lima le stime di crescita per l’Italia, rispetto alle previsioni della scorsa primavera. Per la Dg Ecfin, che quest’anno non ha pubblicato le previsioni estive, l’economia del nostro Paese crescerà dello 0,7% nel 2024 (rispetto al precedente +0,9%) e dell’1% l’anno venturo (contro +1,1%), per poi salire dell’1,2% nel 2026.
Quest’anno la liquidazione dei crediti d’imposta per la ristrutturazione delle case, nota l’esecutivo Ue, pesa sull’edilizia, anche se gli investimenti nelle infrastrutture riprendono, grazie al Pnrr. In virtù di una dinamica “positiva” dei salari reali, la crescita entro l’anno dei consumi delle famiglie dovrebbe compensare l’effetto frenante del trascinamento negativo dal 2023.
Per i servizi della Commissione le esportazioni nette forniranno un contributo positivo alla crescita, ma soprattutto a causa di una “profonda” contrazione delle importazioni. Nel 2025, l’attuazione del Pnrr dell’Italia dovrebbe accelerare, prevede la Commissione, compensando in gran parte l’impatto restrittivo della politica fiscale nazionale.