**Omicidio Senago: pm, ‘condannare Impagnatiello all’ergastolo’**

Di Redazione / 11 Novembre 2024

Milano, 11 nov. Alessandro Impagnatiello va condannato all’ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi. E’ la richiesta pronunciata in aula dalla procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella nella requisitoria contro Alessandro Impagnatiello accusato di omicidio aggravato (dai futili motivi, dalla crudeltà, dalla premeditazione e dal vincolo della convivenza), interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere della compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese del loro figlio Thiago.

Per la pubblica accusa “non ci sono dubbi sulla premeditazione”, dunque bisogna superare le perplessità del gip subito dopo il fermo. E il cambio di piano, dall’uso prima del veleno per topi e poi al coltello con cui l’ha ammazzata, “rafforza la volontà omicidiaria di Impagnatiello. C’è un dolo diretto” il cui fine è “far scomparire Giulia e il suo bambino”. E’ un delitto caratterizzato da “assoluta freddezza” aggravato anche dal rapporto di convivenza con la vittima, dai futili motivi, così come dalla crudeltà inflitta con 37 coltellate – 11 in zone vitali -, dando “sofferenze aggiuntive” alla vittima che non si è difesa.

“Far sparire Giulia, simulare il suo allontanamento, lo avrebbe trasformato da carnefice a vittima” aggiunge Letizia Mannella che ricorda la “natura meschina, manipolatrice e bugiarda di Impagnatiello. Per questa procura non sono da riconoscere le attenuanti generiche che vanno riconosciute quando si rileva qualcosa di buono, ma in questo viaggio nell’orrore non c’è stato un momento in cui possiamo spendere una parola favorevole per Impagnatiello. Ha mentito, non c’è stato un momento in cui ha riservato una parola per Giulia, la famiglia e il bambino”.

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