Milano, 11 nov. “Una scelta pianificata, lucida, premeditata di Impagnatiello ha tolto il futuro a Giulia e al suo bambino Thiago. E’ un narcisista che pone se stesso la di sopra degli altri, un uomo privo di empatia che alza il tiro e passa dall’ammoniaca al veleno per topi”. Lo afferma Giovanni Cacciapuoti, avvocato di parte civile della famiglia Tramontano, nella discussione con cui si associa alla richiesta di ergastolo pronunciata dalla procura di Milano per Alessandro Impagnatiello, imputato per l’omicidio aggravato di Giulia Tramontano.
“Lui non sa cos’è l’amore, le sue donne sono il suo vanto, è un millantatore con una chiara volontà omicidiaria che persegue da mesi. Impagnatiello ha deciso di uccidere Giulia e il loro bambino non solo perché ostacolo alle sue realizzazioni personali, ma anche in uno stato di difficoltà economica che lui non voleva vivere. Ha ucciso con premeditazione la sua convivente, per futili motivi e con crudeltà” aggiunge.
“Giulia era una giovane brillante, una donna generosa. La sfortuna di Giulia Tramontano era di avere il lupo nel suo stesso letto e per questo Impagnatiello – conclude Cacciapuoti – va condannato al massimo della pena”.