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#Odiamoglisprechi: il percorso di E.ON che promuove la sostenibilità tra le nuove generazioni si rinnova con l’edizione 2022-2023

Di Redazione |

L’iniziativa, che ha già coinvolto 25 mila studenti in tutta Italia, punta a diffondere una cultura basata sulle buone pratiche e i consumi consapevoli per garantire agli adulti del domani un Pianeta migliore.

Milano, 11 ottobre 2022. Ai nastri di partenza e con novità ancora più stimolanti e coinvolgenti il progetto educativo di E.ON #odiamoglisprechi, avviato nel 2016 con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, l’uso consapevole delle risorse e accrescere la consapevolezza sull’importanza di adottare comportamenti virtuosi, rivolgendosi in prima persona alle nuove generazioni per arrivare a sensibilizzare l’intera società.

Gli obiettivi dell’iniziativa rientrano nell’impegno più ampio di E.ON per costruire un percorso di confronto e apprendimento reciproco con le comunità e i territori. Ogni individuo può giocare un ruolo determinante nella transizione ecologica, contribuendo al cambiamento mediante le scelte e i comportamenti quotidiani. In questo contesto, è quindi cruciale investire in progetti di educazione energetica e ambientale volti ad abbattere gli sprechi ed eliminare le inefficienze nei consumi.

Odiamo gli Sprechi, dalla sua inaugurazione ad oggi ha coinvolto 25 mila studenti di oltre 300 istituti scolastici. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Pleiadi e Meteo Expert – società leader nella divulgazione scientifica – prevede un percorso di laboratori e giochi interattivi che affianca l’Educazione Civica nelle scuole al fine di sensibilizzare i più giovani su temi quali: consumo consapevole, riduzione degli sprechi e salvaguardia del Pianeta. I bambini coinvolti diventano ambasciatori di buone pratiche e corrette abitudini che possono rappresentare un esempio e dare impulso alla riduzione dell’impatto sul Pianeta.

L’edizione 2022-2023, in particolare, si svolgerà da ottobre ad aprile e sarà caratterizzata da un ciclo di attività che vedrà lo scambio continuo di materiali fisici e digitali per la realizzazione di un progetto unico per ogni territorio di appartenenza delle classi. Una serie di esperienze interattive, realizzate con una solida base scientifica sviluppata grazie alla collaborazione con Meteo Expert e Pleiadi, accompagnerà le scuole durante tutto l’anno scolastico fino alla realizzazione di un grande progetto finale condiviso, fatto di sfide e installazioni, come ad esempio “il termometro del Pianeta”, ispirato alle Warming Stripes del celebre scienziato Ed Hawkins.

Il lancio del progetto è avvenuto oggi sulla spiaggia di Termoli, dove la scorsa primavera era apparsa l’impronta del Gigante Invisibile – protagonista dell’ultima campagna di E.ON che sensibilizza sulla necessità di ridurre la propria Carbon Footprint per tutelare il benessere del Pianeta. Per accrescere la consapevolezza su questi temi, è tornata on air “L’impronta del gigante invisibile” con un piano multicanale (tv, radio, stampa, OOH, digital e social) che ribadisce i messaggi dell’iniziativa per promuovere il consumo consapevole e ampliare quella che è la più grande Green Community in Italia.

Le attività di lancio a Termoli

Nella cornice di Cala Sveva, gli studenti delle classi VA e VB della Scuola Primaria Schweitzer della città molisana hanno avuto l’opportunità di vivere una giornata ricca di attività: laboratori, test e giochi che, attraverso nuovi strumenti e metodi innovativi, saranno parte integrante del percorso all’interno delle scuole che aderiranno al progetto.

I ragazzi sono stati coinvolti in una Green Investigation: proiettati in un futuro dove il mondo è cambiato e l’impronta dell’uomo si è fatta sentire, gli studenti si sono calati nel ruolo di Green Detective per rispondere a un quesito fondamentale: “chi è il responsabile dei cambiamenti del clima e come possiamo intervenire per limitarne le conseguenze?”.

Armati di lenti di ingrandimento, dati, osservazioni e strumentazioni scientifiche, attraverso dinamiche interattive di gioco atte a stimolare la curiosità e a porsi domande sulle cause dei problemi ambientali di un futuro non così lontano, gli studenti e le studentesse si sono calati nei panni di giovani detective ambientali per trovare possibili soluzioni e comportamenti da adottare nella vita di tutti i giorni. Il tutto sotto la guida di Andrea Giuliacci, noto Meteorologo, Climatologo e Accademico Italiano, di Meteo Expert, che da diverso tempo collabora con E.ON nell’ambito del Progetto Odiamo gli Sprechi.

“Per salvaguardare il Pianeta e dare agli adulti di domani le stesse opportunità che abbiamo oggi, è necessario diffondere una cultura basata sull’educazione energetica e ambientale ispirando e lasciandosi ispirare dai giovani.” ha affermato Davide Villa, Chief Customer Officer di E.ON Italia. “A questo fine rinnoviamo il nostro impegno a favore di questa iniziativa, collaborando a stretto contatto con studenti e insegnanti in un percorso educativo che offra occasioni di confronto ed esperienze su temi legati alla sostenibilità, al cambiamento climatico e all’ambiente”.

“Siamo davvero orgogliosi di riuscire a dare continuità ai nostri progetti. Odiamo gli Sprechi si rinnova per raggiungere e coinvolgere sempre più territori e comunità. La diffusione di pratiche virtuose su larga scala, in tutto il Paese, partendo proprio dalle giovani generazioni, può fare la differenza nel compiere progressi verso la transizione energetica e la salvaguardia del Pianeta”, ha affermato Mauro Biraghi, Marketing & Corporate Communication Director di E.ON Italia.

“La nostra generazione ha perso tempo, la scienza lo dice chiaramente, ma è attraverso l’educazione che possiamo passare il testimone alle prossime generazioni. È lo strumento chiave per dar loro la possibilità di un futuro sostenibile e in armonia con il Pianeta” ha dichiarato Andrea Giuliacci, Meteorologo, Climatologo di Meteo Expert. “Per rendersi davvero conto di ciò che sta accadendo al Pianeta, i bambini hanno bisogno di toccare con mano e vedere con i propri occhi gli effetti dei cambiamenti climatici, di cui l’uomo è responsabile. Siamo davvero entusiasti di poter portare avanti un progetto per promuovere una coscienza green tra le giovani generazioni di oggi per formare gli adulti di domani.”

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